Anniversario d’argento rivolto al futuro quello appena celebrato dall’Agenzia Europea per l’Ambiente. In una serie di incontri presso la sede di Copenhagen della EEA, insieme al management board – di cui è membro il Direttore generale dell’Ispra Alessandro Bratti in qualità di vicepresidente della EEA – al responsabile della Direzione Ambiente della Commissione Europea, ai rappresentanti della rete europea Eionet che fornisce dati all’Agenzia, l’anniversario è stato occasione per discutere le basi su cui impiantare la strategia 2021-2030. Due anni di lavoro attendono l’Agenzia per definire quali saranno le linee strategiche del futuro, sia per la EEA che per le istituzioni europee. Anche queste devono mettere nero su bianco quali saranno le priorità del piano ambientale UE a partire dal 2021.
Una delegazione dell’Ispra, guidata da Bratti, ha partecipato nella capitale danese ad una serie di incontri. Un primo seminario ha visto impegnati il management board, i National Focal Points (NFPs) delle Agenzie europee e i referenti della rete EIOnet (Environmental Information and Observation Network) in un incontro articolato su 14 tavoli, nei quali i rappresentanti hanno condiviso idee e nuove pratiche in relazione ai due principali temi: evoluzione e innovazione. L’Agenzia europea e la rete Eionet si sono interrogate sulle modalità con cui aumentare la rilevanza dell’ente nei prossimi dieci anni e rispondere ai cambiamenti in corso in una società sempre più alla ricerca di informazioni ambientali.
L’Italia ha fortemente sostenuto la necessità per l’Agenzia Europea di fare networking e incoraggiare la comunicazione verso l’esterno. Durante la settimana di lavori c’è stata anche la visita all’Agenzia Europea della Commissione italiana ecoreati, guidata da Stefano Vignaroli, che ha fatto tappa a Copenhagen nel corso di un viaggio esplorativo nel nord Europa.
L’Italia ha anche sostenuto la necessità di avviare programmi di cooperazione con i paesi balcanici occidentali, con i quali Ispra ha in programma di firmare una serie di accordi bilaterali.
In questo percorso di definizione delle linee operative, la EEA sarà in Italia nel febbraio 2020 per presentare insieme all’Ispra gli Annuari dei dati ambientali italiano ed Europeo: un doppio appuntamento, su invito dell’Ispra, che metterà Roma al centro delle politiche ambientali comunitarie.
Venticinque anni di vita non sono molti, ma neanche pochi. Un’età che Ispra e Agenzia Europea condividono, visto che entrambe sono nate quasi negli stessi anni, con la stessa finalità di strutturare il governo dell’ambiente in Italia e in Europa.