Sui siti di tutte le agenzie ambientali che insistono sulle coste italiane sono disponibili i dati sempre aggiornati dei risultati dei controlli effettuati durante la stagione balneare (da maggio a settembre) che possono determinare gli eventuali divieti di balneazione da parte dei sindaci.
Tutte le agenzie ambientali che insistono sulle coste italiane (ad eccezione della Sicilia, dove la materia è competenza delle Aziende sanitarie provinciali) hanno fra i propri compiti quello di monitorare la qualità delle acque di balneazione nel periodo della stagione balneare (da maggio a settembre).
La normativa che regola la materia deriva da una direttiva europea, per cui in tutti i Paesi europei vengono controllati i medesimi parametri microbiologici (enterococchi intestinali ed Escherichia coli), con gli stessi limiti (per la classificazione delle acque).
I campioni di acqua prelevati nelle diverse aree di balneazione sono trasferiti nei laboratori delle Agenzie, dove le relative analisi hanno una durata di 48h (stabilita dalla legge).
Qualora si rilevino superamenti dei limiti ne viene data immediata comunicazione al sindaco competente per territorio al fine di adottare l’ordinanza di divieto (o di revoca quando si tratti invece di rientro nei limiti dopo un superamento). Con la normativa entrata in vigore nel 2010 il sindaco, nel caso di superamento dei limiti accertato dall’Arpa, non ha poteri discrezionali in materia, ma deve necessariamente emanare l’ordinanza di divieto di balenazione.
Infobalneazione2019Per questo, alcune Agenzie hanno messo a punto un sistema di pubblicazione dei risultati delle analisi che, consultando automaticamente la relativa banca dati, ne effettua la pubblicazione sul Web. In questo modo si ha un sistema di informazione al pubblico, e ai media, quasi in tempo reale, comunque molto tempestivo, che contribuisce a evitare eventuali disguidi che non portino all’emanazione delle ordinanze di divieto di balneazione in presenza di superamenti dei limiti di legge. Il tutto, naturalmente a tutela della salute dei bagnanti.
Alcune Agenzie mettono a disposizione dei cittadini anche delle apposite App, scaricabili gratuitamente, che possono essere usate su smartphone e tablet, che forniscono le stesse informazioni presenti sui siti Web, ma che sfruttano la possibilità data dal Gps presenti in tali apparecchi, per segnalare la situazione relativa alla zona in cui uno si trova.
A fine stagione poi, le Arpa predispongono dei rapporti di sintesi sui risultati del montaggio effettuato, elaborando i dati relativi agli ultimi quattro anni – come prevede la normativa – per proporre la classificazione delle aree di balneazione (eccellente, buona, sufficiente, scarsa) alla Regione.
Altri articoli sul tema della balneazione.
Di seguito proponiamo i link alle pagine dedicate delle diverse Agenzie ambientali, che utilizzano modalità di presentazione delle informazioni abbastanza eterogenee.
Piemonte (laghi)
Liguria
Trentino Alto Adige (laghi)
Friuli Venezia-Giulia
Veneto
- bollettino balneabilità
- rapporti annuali balneazione
- App
Emilia-Romagna
Toscana
- bollettino balneabilità
- rapporti annuali
- scheda informativa sulla balneazione
- Informazioni utili per la permanenza in spiaggia: chi fa cosa in Toscana
- App
Marche
Umbria (laghi)
- Acque di balneazione del lago Trasimeno
- Acque di balneazione del lago Piediluco
- Acque di balneazione del lago Chico Mendes
Lazio
- bollettino balneabilità
- rapporto balneazione 2018
Abruzzo
- analisi acque balneazione
- Portale Qualità acque di balneazione Regione Abruzzo
Molise
Campania
Basilicata
Puglia
- bollettino acque di balneazione
Calabria
- notizie sul monitoraggio delle acque di balneazione
- scheda informativa sulla balneazione
- report balneazione 2018
Sardegna
Alcune agenzie forniscono queste informazioni anche attraverso delle APP per dispositivi mobili (smartphone e tablet):