In occasione dell’InfoDay Nazionale, organizzato dalla Regione Veneto il 22 dicembre scorso a Venezia per presentare la seconda call del Programma Interreg Central Europe 2021-2027, sono stati presentati i progetti che si sono distinti per l’ottima qualità dei risultati raggiunti. Tali progetti, identificati come progetti Faro, sono finanziati dai Programmi Interreg e dagli strumenti ENI ed IPA II 2014-2020. I progetti Faro spiccano per la capacità di produrre cambiamenti significativi e durevoli in risposta alle sfide dei diversi territori. Tra questi rientra Circe2020 che, attraverso la creazione di modelli innovativi di gestione dei rifiuti, ha incoraggiato la simbiosi industriale tra le industrie locali aumentando l’uso di materiale riciclato, tagliando i costi e riducendo la dipendenza dalle risorse naturali.
Come capofila del Progetto Circe2020, Arpav in collaborazione con il partenariato, si è distinta per aver centrato gli obiettivi di rilevanza e sostenibilità richiesti dai progetti Faro, proponendo l’economia circolare come un modello per la transizione ecologica e sperimentando specifiche azioni pilota che potrebbero trovare una più ampia applicazione a livello locale e nazionale mediante la capitalizzazione nell’ambito dei nuovi POR FESR 2021-2027 e delle azioni del PNRR (Missione 2).
Nel progetto Circe2020 sono state implementate undici azioni pilota. Ogni azione è stata supportata dalle aziende con vari strumenti utili anche per l’ottimizzazione di business plan, come l’analisi del flusso di materiali, analisi del ciclo di vita, Life Cicle Cost, indice di maturità tecnologica. Le buone pratiche emerse dai piani d’azione elaborati dal progetto hanno permesso di migliorare le attività aziendali e individuare le aree in cui realizzare le azioni future. Circe2020 ha proposto anche servizi di consulenza per consentire alle imprese di comprendere i fattori di rischio coerenti con le indicazioni della Comunità Europea sui temi dell’Economia Circolare e del NewGren Deal.
Con Circe2020, riconosciuto dall’Agenzia per la coesione territoriale e dalla Regione Veneto come Faro, Arpav è stata pioniere nel diffondere già dal 2015, agli albori del progetto, il concetto di economia circolare modellandolo sulle aziende del territorio in modo da creare azioni concrete che tutt’oggi vengono promosse dalle aziende stesse.
Il riconoscimento del progetto Circe2020 come Faro è la conferma della vincente sinergia che nasce dalla collaborazione tra diversi partners che condividono ideali di pensiero circolare.
Nelle azioni intraprese a livello nazionale per la ripresa e resilienza del nostro Paese, la performance emersa dai programmi Interreg e il loro potenziale capitalizzabile devono essere sempre più concepiti nel quadro delle politiche di coesione come soluzioni reali e di sviluppo durevole.
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