Martedì 9 maggio 2023 si terrà a Ravenna (Sala Cavalcoli, viale Farini 14, ore 9.30-16.00) la conferenza internazionale “Science and governance: a sea of opportunities for coastal adaptation”, evento finale del progetto strategico Interreg Italia-Croazia AdriaClim.
La conferenza sarà un’occasione per discutere del rapporto tra scienza e politiche di gestione del territorio a livello internazionale, nazionale e locale, in particolare nell’ambito dell’adattamento al cambiamento climatico nelle aree costiere dell’Adriatico.
Il progetto strategico AdriaClim nasce infatti con l’obiettivo di promuovere la cooperazione transfrontaliera tra Italia e Croazia per lo sviluppo di piani di adattamento basati su informazioni meteo-climatiche e marine rese disponibili grazie a modelli integrati ad alta risoluzione, nuovi sistemi osservativi per migliorare la copertura geografica del monitoraggio e una piattaforma web per l’accesso ai dati appositamente creata per supportare i decisori. Il progetto ha visto lavorare insieme 19 partner italiani e croati, coordinati da Arpae.
Nel corso della conferenza (visualizza il programma) saranno presentati i principali risultati del progetto, che daranno il via al dibattito delle quattro sessioni tematiche previste. I temi affrontati spazieranno dalle strategie internazionali per la protezione delle aree costiere all’utilizzo delle conoscenze scientifiche a supporto delle decisioni, dalle scelte di adattamento locale alla citizen science e alla comunicazione in ambito meteo-climatico.
“Gli eventi estremi tipo quelli alluvionali registrati in questi giorni sul territorio emiliano-romagnolo – spiega il coordinatore del progetto, Andrea Valentini di Arpae – si prevede che aumenteranno sempre più in futuro per effetto del cambiamento climatico. Come comunità AdriaClim esprimiamo tutta la nostra solidarietà e vicinanza alla popolazione colpita e agli operatori che si stanno adoperando per la gestione dell’emergenza. Anche le zone costiere e marine sono particolarmente vulnerabili ai cambiamenti climatici con effetti come l’aumento della temperatura e del livello del mare, l’erosione, la perdita di biodiversità. Su tutti questi aspetti servono conoscenze approfondite e strumenti innovativi per fronteggiare una situazione in continua e rapida evoluzione, e pianificare le azioni più efficaci anche a livello locale, a piccola scala: il lavoro dei partner del progetto AdriaClim è stato molto importante in questa direzione”.
All’evento parteciperanno esperti internazionali del mondo universitario, della ricerca e della formazione, professionisti e tecnici nel campo del cambiamento climatico e dell’adattamento delle zone costiere, giornalisti, amministratori e decisori politici, delegati di Ong e della società civile, moderati da Marco Motta, giornalista di Radio 3 Scienza.
Gli interventi saranno in italiano e inglese, con servizio di traduzione simultanea.
Arpae Emilia-Romagna è lead partner del progetto, a cui partecipano anche Arpa Veneto, Arpa Friuli Venezia Giulia e Ispra.
L’evento sarà trasmesso anche online in streaming sulla pagina ufficiale Facebook del progetto Adriaclim.
La partecipazione è libera, ma è raccomandata l’iscrizione al seguente link: https://bit.ly/3KU3Uqx
Scarica il poster della conferenza
IL PROGETTO ADRIACLIM
L’obiettivo principale di AdriaClim è promuovere lo sviluppo di nuovi piani di adattamento regionali e locali e l’aggiornamento di quelli già esistenti per contrastare gli effetti del cambiamento climatico nell’Adriatico e trasformare potenziali minacce in opportunità economiche.
AdriaClim intende potenziare la cooperazione sui sistemi di monitoraggio, contribuendo a incrementare la copertura geografica degli strumenti osservativi, e sviluppare modelli integrati ad alta risoluzione per migliorare la capacità di modellazione attraverso lo scambio di conoscenze ed esperienze tra Italia e Croazia. Il progetto si focalizza sul miglioramento e la creazione di metodologie e protocolli transfrontalieri per il monitoraggio marino-costiero allo scopo di armonizzare gli strumenti e renderli accessibili a tutto il partenariato.
Un pensiero su “Un mare di opportunità per l’adattamento costiero”