Il 30 marzo abbiamo festeggiato la Giornata internazionale dei rifiuti zero, proclamata dall’Assemblea Onu il 14 dicembre 2022. L’obiettivo è quello di promuovere una consapevolezza globale sull’importanza di ridurre i rifiuti e adottare pratiche sostenibili. Quest’anno il focus è rafforzare la gestione dei rifiuti e promuovere, a tutti i livelli, la produzione ed il consumo sostenibili.
Nel 2022 la produzione nazionale dei rifiuti urbani, come indicano i dati contenuti nell’ultimo rapporto Ispra, si è attestata a 29,1 milioni di tonnellate mentre la raccolta differenziata ha superato il 65%. A livello nazionale si è registrato dunque nel 2022 un calo nella produzione di rifiuti rispetto agli anni precedenti ma bisogna ancora fare molto per invertire il modello dominante nel sistema economico, ovvero il modello lineare, che estrae risorse e crea rifiuti per produrre beni, creando degrado ambientale, cambiamento del clima, perdita di biodiversità e varie forme di inquinamento ambientale.
Il raggiungimento di una società a rifiuti zero richiede l’azione di tutti: cittadini, comunità, amministrazioni locali e governi che sono chiamati ad adottare piani e politiche per arrivare all’obiettivo.
Ognuno di noi può limitare la quantità di rifiuti che produce, iniziando da quelli domestici, facendo quindi attenzione agli sprechi alimentari ed agli imballaggi inutili, che si trasformano in poco tempo in rifiuti.
In Toscana
In Toscana, nel 2022, sono stati prodotti più di due milioni di tonnellate di rifiuti urbani, la raccolta differenziata ha raggiunto il 65% ed ogni cittadino toscano ha prodotto 590 kg di rifiuti indifferenziati e 391 di rifiuti differenziati.
Per affrontare alcune situazioni che si presentano nella quotidianità, Arpa Toscana ha preparato alcune pillole di sostenibilità: eco-consigli, semplici e pratici per vivere in modo meno impattante sull’ambiente. Se vogliamo ridurre la quantità di rifiuti che produciamo, possiamo cominciare con:
pianificare i pasti e fare la lista della spesa
calcolare le porzioni, in modo da non avere eccedenze di cibo, che finiscono nella spazzatura
comprare solo il necessario, non portare a casa alimenti che non servono, con il rischio che diventino rifiuti
portare sempre le buste per la spesa, meglio se in materiale riciclabile, per evitare quelle usa e getta
scegliere gli alimenti sfusi oppure quelli con meno imballaggi
optare, quando possibile, per il “vuoto a rendere” di bottiglie di vetro e contenitori di plastica dura
apparecchiare la tavola con piatti, posate e bicchieri e non con prodotti usa e getta
portare sempre una borraccia per evitare di acquistare bottiglie
acquistare il cibo invenduto del giorno da bar, ristoranti, panifici, pasticcerie e altri negozi di generi alimentari presenti nel quartiere o in città.
I rifiuti, e la loro gestione, sono un tema che interessa i cittadini, come emerge anche dal nostro rapporto 15 anni di URP. Per questo, di recente, l’Agenzia ha rivisto le Faq relative ai rifiuti arricchendole con nuovi quesiti, come ad esempio quelli sulla gestione degli sfalci e potature del giardino o delle ceneri prodotte dalle stufe. Infine, la collana di opuscoli “Chi fa cosa in Toscana”, nata nel 2016 per fornire indicazioni utili ed orientare i cittadini fra le competenze dei diversi enti in campo ambientale, prevede due prodotti informativi destinati al tema dei rifiuti. Il primo, più generale, riguarda l’abbandono di rifiuti urbani mentre il secondo, più specifico, affronta il tema della rimozione dei serbatoi interrati nei condomini.