L’attività di molluschicoltura nel Golfo della Spezia risale al 1887 ed è l’unica in Liguria.
È sottoposto a due tipi di monitoraggio, integrati fra loro come previsto dal D.Lgs. 152/06: ambientale (finalizzato all’andamento delle condizioni del mare in cui avviene l’allevamento) e sanitario (specifico per la commercializzazione e il consumo del prodotto). I mitili vengono prelevati in 7 stazioni di monitoraggio, in diversi punti della resta a tre livelli di profondità (posizione superficiale, intermedia e profonda); per le ostriche il prelievo viene fatto con le medesime modalità dalle lanterne di allevamento. Gli esemplari campionati sono di taglia commerciale.
Tutti i campioni vengo trasferiti ai laboratori Arpa Liguria e IZS mediante contenitore isotermico con mattonelle refrigeranti nel minor tempo possibile. I campioni destinati alla ricerca dei parametri microbiologici sono analizzati entro 24 ore dal campionamento.
Le operazioni di prelevamento campioni, le misurazioni chimico-fisiche in campo e gli altri adempimenti necessari sono effettuati e verbalizzati a cura del personale del Settore Qualità delle Acque Levante – Arpa Liguria in collaborazione con personale ASL 5 La Spezia, imbarcato su mezzo della Capitaneria di Porto della Spezia.
Il monitoraggio ambientale, svolto da Arpa Liguria, valuta le condizioni ambientali sotto il profilo pianificatorio. La presenza di una non conformità non incide sulla commerciabilità del prodotto, ma indica agli enti di governo la necessità di intervenire, in termini preventivi, sulla mitigazione o sulla eliminazione delle cause. Si attua in forma coordinata con le attività previste dalle linee programmatiche del Piano di Monitoraggio e Sorveglianza sulla produzione, depurazione e commercializzazione dei Molluschi Bivalvi allevati nelle acque del golfo spezzino, redatto in ottemperanza a disposizioni normative comunitarie ed a linee guida nazionali ed internazionali.
Il monitoraggio sanitario, di cui si occupa IZS, applica solo standard di qualità direttamente correlati con il rischio sul consumo umano del prodotto. La presenza di una non conformità prevede l’immediata gestione della filiera della commercializzazione del prodotto.
Ad integrazione dei controlli previsti sulle matrici acqua e biota per la vita dei molluschi, vengono effettuate anche indagini sul fitoplancton potenzialmente tossico, con frequenza quindicinale, allo scopo di individuare l’eventuale presenza di specie algali potenzialmente responsabili della produzione di biotossine algali.
L’allevamento si effettua su aree marine in concessione demaniale su una superficie di circa 583.639 metri quadrati e con una produzione di circa 18.450 quintali di prodotto annuo (dato 2022). La gestione è svolta da un’unica società cooperativa costituita da circa novanta soci titolari (produttori primari), che coinvolge altre cooperative di servizio e di commercializzazione ed alcuni dipendenti.