L’importante scoperta di una colonia di chirotteri (comunemente noti come pipistrelli) e di un raro fenomeno biologico chiamato “falena zombie” nella Grotta delle Lungaie, nel comune di Rovegno (Genova), rappresenta un’ottima occasione per ripensare al nostro territorio come patrimonio di biodiversità e come risorsa per il futuro. Questa è la premessa dell’evento “Biodiversità da proteggere”, a cui Arpa Liguria ha partecipato sabato 20 aprile a Fontanigorda (Genova) per parlare del suo impegno come gestore dell’Osservatorio regionale della biodiversità.
Arpa Liguria si occupa di conservazione della natura fin dal 2002: allora venne costituito il nucleo operativo biodiversità per le attività connesse alla Rete Natura 2000; nel 2006 le attività di Arpa Liguria con la biodiversità vennero istituzionalizzate e tre anni dopo arrivò la gestione dell’Osservatorio regionale della biodiversità (Li.Bi.Oss.).
I dati raccolti (circa 160 mila) sono disponibili per tutti grazie all’omonima app Li.Bi.Oss, che permette a tutti di essere protagonisti su questo tema: l’utente non solo può consultare le osservazioni puntiformi di funghi, flora e fauna già registrate, ma può inoltrare una segnalazione che poi andrà valutata da esperti.
Proprio perché la Grotta delle Lungaie verrà inserita tra quelle monitorate in collaborazione con Arpa Liguria, è specialmente interessante per l’Agenzia partecipare all’incontro per aumentare la sensibilità sulla tutela della grotta, non tanto come struttura fisica ma come potenziale fonte di biodiversità.