Continua il trend pluridecennale di aumento del numero di inquinanti ricercati nelle acque regionali dal Laboratorio di Arpa Friuli Venezia Giulia, incrementato dai 54 nel lontano 2005 ai 440 nel 2023, con 54 nuovi inquinanti inseriti nel panel analitico nel solo ultimo anno, tra cui PFAS, metalli, farmaci e cosmetici.
Il 78% dei contaminanti viene ormai determinato con metodi analitici accreditati ai sensi della norma UNI CEI EN ISO/IEC 17025, una percentuale in costante crescita da anni, perché l’accreditamento del maggior numero possibile di analisi è una strada che il Laboratorio ha deciso di percorrere da tempo, a garanzia della qualità dei dati forniti ai cittadini.
È iniziato il monitoraggio delle molecole perviste dalla Decisione di Esecuzione (UE) 2022/679, che ha introdotto un primo elenco di controllo di inquinanti seguendo una filosofia analoga a quella perseguita dalla Watch List nel campo ambientale.
Da segnalare anche l’incremento dei controlli degli inquinanti emergenti, in particolare per quanto riguarda i PFAS, che in ottemperanza a quanto stabilito dal D.Lgs. 18/23 prevede ora il monitoraggio di 24 molecole e della sommatoria della loro concentrazione nelle acque.
È stato inoltre effettuato un primo monitoraggio di screening di farmaci di diversa natura nelle acque sotterranee e in quelle superficiali, riguardante complessivamente 569 campioni.
La continua espansione del panel analitico del Laboratorio di Arpa FVG nei monitoraggi delle acque è una prova della crescente attenzione istituzionale verso le problematiche relative alla tutela dell’ambiente.