Collaborazione Arpacal per la formazione di esperti nel risanamento dal gas radon

Le attività istituzionali di monitoraggio e le campagne di controlli radon, realizzate costantemente da Arpacal, rappresentano la base di conoscenza per sviluppare iniziative di formazione come quella inaugurata a novembre 2024 a Catanzaro, nella sede dell’Ordine degli Ingegneri, al servizio delle figure tecniche professionali che hanno il compito di assicurare costruzioni e interventi di risanamento per proteggere la salute umana dal rischio radon.

L’Arpacal, che ha tra i suoi compiti istituzionali quello di seguire, quindi monitorare, l’andamento delle concentrazioni dei radionuclidi e fa parte della rete nazionale di sorveglianza della radioattività ambientale Resorad, ha promosso e sostenuto negli anni importanti campagne di misurazione della concentrazione di radon, in particolare attraverso il Laboratorio del Dipartimento di Reggio Calabria e del Dipartimento di Catanzaro.

La collaborazione che l’Agenzia regionale per la protezione dell’ambiente fornisce nei percorsi di formazione, per la qualificazione di esperti, è cruciale per riuscire a realizzare azioni mirate a ridurre i rischi a lungo termine associati all’esposizione al radon.

Il radon, classificato dall’Oms come agente cancerogeno, è un elemento chimico naturale radioattivo inodore, incolore, insapore che si trova naturalmente nelle rocce, nel suolo, nell’aria, nell’acqua ed è presente anche nei materiali da costruzione. Questo significa che senza adeguate tecniche di costruzioni, o senza interventi di risanamento, le conseguenze da esposizione a lungo termine possono essere molto dannose per la salute. 

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