L’11 e il 12 dicembre si sono svolti due incontri online nell’ambito del progetto ALP’AERA, che mira a migliorare la governance ambientale nei territori alpini, cioè quell’insieme di processi, regole, strumenti e decisioni per gestire in modo sostenibile le risorse naturali e ambientali.
Finanziato dal Programma Interreg ALCOTRA, ALP’AERA riunisce istituzioni italiane e francesi per affrontare le conseguenze del cambiamento climatico sulla qualità dell’aria e del clima, sviluppando strumenti condivisi per una gestione più efficace dell’ambiente alpino.
Durante il Comitato di Pilotaggio (11 dicembre) e il Comitato di Esperti (12 dicembre), si è discusso di:
- Evoluzione e dinamica dell’ozono: negli ultimi anni, il superamento dei limiti regolamentari è diminuito grazie alla riduzione dei precursori dell’ozono.
- Ozono e cambiamento climatico: il progetto studia scenari futuri (2050 e 2070) attraverso modellizzazioni che integrano i dati sugli effetti dei gas serra, secondo gli scenari climatici del Gruppo intergovernativo sul cambiamento climatico (SSP2-4.5 e SSP5-8.5).
- Impatto degli apporti transfrontalieri: uno degli obiettivi è sviluppare modelli per valutare l’apporto di ozono esogeno nei territori ALCOTRA, al fine di identificare azioni locali più efficaci.
Gli incontri: confronto e risultati
Durante il Comitato di Pilotaggio (11 dicembre) e il Comitato di Esperti (12 dicembre), si è fatto il punto sulle attività e si sono approfonditi questi temi, con la partecipazione attiva del gruppo Qualità dell’Aria di Arpa Liguria. I dati e le analisi presentati dal team hanno contribuito a rafforzare il valore strategico del progetto per una gestione sostenibile dell’ambiente.
Prossimi passi
Il prossimo incontro del progetto è previsto per giugno 2025 e sarà ospitato da ARPA Piemonte.
Per maggiori informazioni sulle attività di ALP’AERA, visita il sito ufficiale: ALP’AERA.