Arta Abruzzo ha conseguito l’accreditamento di nuove prove di laboratorio da parte dell’Ente Italiano di Accreditamento “Accredia” a seguito dell’esito positivo delle visite di sorveglianza che si sono svolte nei giorni scorsi presso i Distretti provinciali di Pescara, Teramo e L’Aquila.
Oltre a quelle già accreditate, consultabili sul sito www.accredia.it, sono state portate “in estensione” di accreditamento le seguenti prove:
- a Teramo “conta dei microrganismi vitali a 22° C e a 36° C” per le acque destinate al consumo umano, di piscina, minerali e naturali (norma di riferimento UNI EN ISO 6222:2001) e determinazione di “Alluminio, Arsenico, Cadmio, Cromo Totale, Ferro, Manganese, Nichel, Piombo, Antimonio e Vanadio” nelle acque destinate al consumo umano (norma di riferimento UNI EN ISO 11885:2009);
- a L’Aquila determinazione del “residuo secco/umidità a 105° C” e “scheletro” in suolo e assimilabili (norme di riferimento ISO 11465:1993/Cor. 1:1994 e DM 13/09/1999 SO n° 185 GU n° 248 21/10/1999 Met. II. 1);
- a Pescara “determinazione dell’inibizione della mobilità della Daphnia magna Straus – Prova di tossicità acuta” nelle acque di scarico, superficiali, nei prodotti chimici, negli eluati dei terreni, in sedimenti e compost (norma di riferimento UNI EN ISO 6341:2013), “determinazione di arsenico, piombo, manganese e nichel con la tecnica del plasma accoppiato induttivamente e spettrometro di massa (norma di riferimento ISO 17294-2:2016), “determinazione di Cadmio, Cromo, Rame, Ferro, Manganese e Vanadio con la tecnica analitica del plasma accoppiato induttivamente e spettrometria di emissione atomica” nelle acque naturali, reflue e di scarico e nei rifiuti liquidi acquosi (norma di riferimento UNI EN ISO 11885:2009) e “determinazione degli idrocarburi C12-C40 in gascromatografia (norma di riferimento ISP 16703:2004).
«Arta è impegnata in questo ambito già da diversi anni – sottolinea il Direttore Generale Francesco Chiavaroli – aggiornando costantemente il proprio personale, partecipando attivamente ai tavoli di lavoro del Sistema Nazionale per la Protezione dell’Ambiente e mettendo a disposizione di altre Agenzie della rete i propri auditor interni qualificati.
In futuro – annuncia Chiavaroli – lo sforzo di tutte le nostre strutture sarà teso ad accrescere il numero di prove da accreditare per le diverse matrici, come ulteriore conferma della qualità del nostro operato, nell’interesse comune della tutela dell’ambiente e della salute del cittadino».