L’uragano Ophelia è tra quelli che si sono spostati più a oriente dalla metà del 1800. Declassato a tempesta tropicale, ha interessato la costa sud-occidentale dell’Irlanda con venti superiori a 130 chilometri orari.
E’ notizia di oggi che l’uragano Ophelia, per quanto declassato a tempesta tropicale, abbia interessato la costa sud-occidentale dell’Irlanda con venti superiori a 130 chilometri orari. Scuole, università e negozi chiusi, autobus e tram bloccati. Tre vittime, oltre 360 mila persone senza elettricità. Andando a guardare negli archivi, si scopre che l’uragano Ophelia è stato tra quelli che si sono spostati più a oriente dalla metà del 1800.
Ophelia è stato il diciassettesimo ciclone tropicale, pur non avendo un’origine tropicale, dal momento che si è sviluppato, a iniziare dal 9 ottobre, dalle “ceneri”, per così dire, di un fronte freddo bloccato nell’Atlantico settentrionale sin dall’inizio di ottobre.
A causa delle condizioni ambientali favorevoli (oceano molto caldo, ad esempio), Ophelia si è rafforzato in modo costante nei due giorni successivi e poi si è spostata prima verso nord e poi in direzione sud-est, prima di diventare un vero e proprio uragano di categoria 2 il giorno 11 ottobre. Successivamente ha avuto un’ulteriore intensificazione raggiungendo le Azzorre il 14 ottobre, per poi iniziare a indebolirsi muovendosi verso nord-est e andando ad impattare l’Irlanda e Gran Bretagna il 16 ottobre.
A cura di Carlo Cacciamani, responsabile del Servizio Centro funzionale centrale del Dipartimento di protezione civile nazionale, Ufficio Attività tecnico scientifiche per la previsione e prevenzione dei rischi
Si grazie sono ben graditi, perchè infatti questo caldo molto forte che sta facendo in questo periodo nella citta’ di Firenze a me fa molto paura. Speriamo che la terra rimanga ferma e non produca nessuna scossa di “Terremoto” provocando così danni sismici e umani.
Saluti Marina.