La rivista tecnico-scientifica dell’Ispra dedica il numero 16/2017 al progetto che mira a produrre cartografie degli aspetti naturalistici ed ambientali del territorio.
Il volume è disponibile online sul sito dell’Ispra.
Il progetto Carta della Natura rappresenta una delle esperienze di ISPRA che ha visto negli anni una progressiva crescita sia in termini di approfondimento degli aspetti metodologici che di diversificazione delle sue possibili applicazioni.
Il sistema di conoscenze, rappresentato da Carta della Natura, non limitandosi ad essere una semplice restituzione cartografica del territorio secondo un approccio multiscalare e rappresentando un metodo attraverso il quale le conoscenze naturalistiche, che spesso risultano disperse e frammentarie, vengono prodotte, raccolte in maniera sinergica, coordinate, periodicamente accresciute ed aggiornate, ha progressivamente interessato contesti operativi e territoriali sempre più ampi.
Nel corso degli anni, la consapevolezza del valore intrinseco delle componenti ecologiche e della loro biodiversità ha contribuito al perfezionamento di un approccio olistico alla conoscenza della natura, tale da permettere di coglierne sia gli aspetti strutturali che quelli funzionali. Ciò rappresenta un valido punto di partenza da cui far derivare le attività di conservazione ed uso sostenibile del capitale naturale, tenendo conto dello stato degli ecosistemi e delle loro variazioni, come delle politiche, dei piani e dei programmi settoriali e intersettoriali che governano la gestione del territorio.
In tale prospettiva, la monografia, vuole delineare un quadro non esaustivo, ma rappresentativo di esperienze nazionali che, nel corso degli ultimi anni, si sono avvalse a scale diverse di questo importante strumento.
I contributi della monografia si strutturano presentando il progetto Carta della Natura attraverso il contributo di alcuni tecnologi ISPRA impegnati direttamente nella predisposizione della Carta, e la sua più recente applicazione, la Carta del Valore Naturalistico-Culturale d’Italia, ispirata ai principi della Convenzione per la Protezione del Patrimonio Mondiale Culturale e Naturale UNESCO, che ha la finalità di classificare e valutare il territorio italiano sulla base di indici che comprendano anche i valori culturali di un territorio accanto a quelli naturali.
Sono quindi presentati i risultati di due esperienze più istituzionali del progetto Carta della Natura ossia la Carta della Natura della Regione Liguria, uno degli ultimi prodotti in ordine di tempo, e quella per la Zonazione del Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga dove la Carta della Natura ha rappresentato uno strumento indispensabile non solo per ridefinire in modo omogeneo la zonazione del Parco in risposta alle osservazioni presentate al Piano, ma anche per assicurare una gestione unitaria dell’intero territorio del Parco che ricade in 3 Regioni (Abruzzo, Lazio e Marche).
Vengono infine esposte alcune esperienze provenienti da enti territoriali e Agenzie per la Protezione dell’Ambiente, università e mondo della libera professione che presentano le diverse applicazioni dello Strumento Carta della Natura in termini di supporto alla pianificazione territoriale (in regione Sardegna, Friuli Venezia Giulia e Basilicata), alla individuazione e al disegno delle reti ecologiche (in Val Baganza (PR) e nella Provincia di Potenza) nonché della valutazione ambientale.
Le potenzialità di un’applicazione sempre più diffusa di Carta della Natura sono quindi evidenti. Ciò soprattutto alla luce della necessità sempre più sentita di avere strumenti di conoscenza e valutazione del capitale naturale, unitari ed integrati per l’intero territorio nazionale, beyond the borders.
(tratto dalla prefazione del volume)