Con l’istituzione dell’agenzia ItaliaMeteo, prevista dalla legge di bilancio 2017, l’Italia per la prima volta avrà un coordinamento nazionale per la meteorologia civile, che cambierà il panorama delle previsioni e dei tanti servizi a esse legati. Il servizio in Ecoscienza 1/2018 offre un primo contributo di riflessione sulla situazione attuale e le prospettive.
Siamo in un periodo di grandi cambiamenti per la meteorologia italiana. Atteso da tempo, a fine 2017 è arrivato il provvedimento che istituisce l’agenzia ItaliaMeteo, con compiti “conoscitivi, tecnico-scientifici e di responsabilità operativa nel campo della meteorologia e climatologia”. l’Italia per la prima volta avrà un coordinamento nazionale per la meteorologia civile, che cambierà il panorama delle previsioni e dei tanti servizi a esse legati.
L’auspicio è che il modello organizzativo sia quello del sistema a rete (sull’esempio di quelli della protezione civile e della tutela ambientale), quindi con un forte coordinamento con i servizi regionali e una valorizzazione dell’esperienza acquisita negli anni dal settore pubblico.
L’Italia (e in particolare Bologna) è stata scelta anche come sede del nuovo data centre del Centro europeo per le previsioni meteo a medio termine (Ecmwf ), un punto di riferimento e una risorsa fondamentale per tutti i servizi meteo europei (e non solo). Questa presenza andrà a rafforzare la collaborazione a livello internazionale e contribuirà a creare un polo di ricerca e innovazione di rilievo nel campo della meteorologia.
Siamo in un periodo di grandi cambiamenti per la meteorologia italiana. Atteso da tempo, a fine 2017 è arrivato il provvedimento che istituisce l’agenzia ItaliaMeteo, con compiti “conoscitivi, tecnico-scientifici e di responsabilità operativa nel campo della meteorologia e climatologia”. l’Italia per la prima volta avrà un coordinamento nazionale per la meteorologia civile, che cambierà il panorama delle previsioni e dei tanti servizi a esse legati.
L’auspicio è che il modello organizzativo sia quello del sistema a rete (sull’esempio di quelli della protezione civile e della tutela ambientale), quindi con un forte coordinamento con i servizi regionali e una valorizzazione dell’esperienza acquisita negli anni dal settore pubblico.
L’Italia (e in particolare Bologna) è stata scelta anche come sede del nuovo data centre del Centro europeo per le previsioni meteo a medio termine (Ecmwf ), un punto di riferimento e una risorsa fondamentale per tutti i servizi meteo europei (e non solo). Questa presenza andrà a rafforzare la collaborazione a livello internazionale e contribuirà a creare un polo di ricerca e innovazione di rilievo nel campo della meteorologia.
Sono tanti gli aspetti che il settore deve tenere in considerazione per affrontare le sfide che ha di fronte: dall’innovazione tecnologica alla comunicazione efficace, dalla formazione degli operatori alla definizione delle esigenze di adattamento al cambiamento climatico, dal supporto alla pianificazione a quello per la gestione operativa delle situazioni di rischio.
Con il servizio pubblicato in Ecoscienza 1/2018, nella consapevolezza che la situazione è in divenire, intendiamo fornire un primo contributo di riflessione sulla situazione attuale e sulle prospettive più immediate.
Con il servizio pubblicato in Ecoscienza 1/2018, nella consapevolezza che la situazione è in divenire, intendiamo fornire un primo contributo di riflessione sulla situazione attuale e sulle prospettive più immediate.
Gli altri articoli pubblicati
- La meteorologia italiana cresce e guarda al futuro
Dino Zardi - La collaborazione europea per previsioni più precise
Intervista a Florence Rabier a cura di Stefano Folli e Rita Michelon - Fare sistema è la priorità per migliorare i servizi
Giuseppe Bortone - Con la nascita di ItaliaMeteo si chiude un gap storico
Roberto Giarola, Carlo Cacciamani, Antonella Nicotra, Italo Giulivo - Una meteorologia operativa all’altezza delle sfide
Elisabetta Trovatore, Stefano Micheletti, Tiziana Paccagnella - Meteo, probabilità e supporto alle decisioni
Col. Silvio Cau - Previsioni, innovazione e ricerca scientifica
Antonio Navarra - Emilia-Romagna hub della ricerca e dei big data
Patrizio Bianchi
Altre risorse in AmbienteInforma