Prevenire gli incendi in impianti di trattamento rifiuti è possibile?

Negli ultimi 3 anni in Piemonte si sono verificati circa 30 incendi in impianti di trattamento di rifiuti su un totale nazionale di 270 concentrati per il 47,5% al nord: questi i dati emersi dal seminario Incendi in impianti di trattamento rifiuti. Legalità e pianificazione per la prevenzione che si è svolto a Torino lo scorso 27 giugno, organizzato da Regione Piemonte e Arpa Piemonte in collaborazione con l’Ordine degli ingegneri della provincia di Torino.

All’incontro erano presenti numerosi relatori tra cui l’assessore regionale all’Ambiente Alberto Valmaggia, il prefetto di Torino Renato Saccone, il magistrato Giuseppe Battarino collaboratore della Commissione parlamentare d’inchiesta sul ciclo dei rifiuti, il procuratore della Repubblica di Oristano Ezio Domenico Basso, il comandante del Nucleo Operativo Ecologico di Torino Vittorio Balbo, il comandante Regione Carabinieri Forestale “Piemonte” Benito Castiglia, il direttore Roberto Ronco Direzione Ambiente Regione Piemonte,  il direttore generale di Arpa Lombardia Michele Camisasca e il direttore generale di Arpa Piemonte Angelo Robotto che ha moderato la sessione “Legalità”.

Alla sessione pomeridiana “Pianificazione per la prevenzione” hanno preso parte il dirigente generale Cosimo Pulito della Direzione Regionale dei Vigili del Fuoco Piemonte, per l’Ordine degli ingegneri di Torino il presidente Alessio Toneguzzo e il vice-coordinatore della Commissione ambiente Guido Satta Puliga, Politecnico di Torino Maurizio Onofrio.
Numerose le testimonianze da parte degli imprenditori tra cui Luigi Cerciello Consiglio direttivo di UNIRIMA, Gianluca Riu Confservizi, Gabriele Muzio CONFAPI.

Il programma della giornata
La galleria fotografica

L’importanza e l’attualità del fenomeno degli incendi presso gli impianti di trattamento di rifiuti risultano evidenziate da almeno due fatti:

  • l’interessamento della Commissione parlamentare di inchiesta sulle attività illecite connesse al ciclo dei rifiuti e su illeciti ambientali ad esse correlati;
  • la recente Circolare del Ministero dell’Ambiente del 15 marzo 2018 (RIN Prot. 4064) “Linee guida per la gestione operativa degli stoccaggi negli impianti di gestione dei rifiuti e per la prevenzione dei rischi”.

Nel 2017 la Commissione ha svolto una indagine su “Il fenomeno degli incendi negli impianti di trattamento e smaltimento di rifiuti” partendo da una disamina svolta presso tutte le Agenzie ambientali in merito a casi di incendio rilevati nel periodo 2014-2017.

I 30 incendi (verificatisi tra gennaio 2015 e maggio 2018) in Piemonte possono essere così classificati:

  • 8 casi – Incendi in qualche modo collegabili alla cattiva gestione dell’impianto (aspetto colposo certo, aspetto doloso non escluso),
  • 16 casi –  Incendi comunque collegabili al ciclo di gestione impiantistico (aspetto doloso escluso, aspetto colposo probabile),
  • 4 casi – Incendi di lieve entità comunque dovuti a scarsa attenzione,
  • 2 casi – Incendi dovuti a specifiche violazioni di norme sulla sicurezza.

Arpa Piemonte effettua mediamente 500 controlli all’anno su impianti di trattamento dei rifiuti. Gli impianti presso cui ci sono stati incendi tra il 2015 e il 2018 sono stati oggetto nell’ultimo biennio di:

  • 100 verbali di sopralluogo
  • 11 notizie di reato
  • 45 atti di polizia giudiziaria

“A conferma dell’attualità della tematica che con Regione Piemonte abbiamo voluto portare all’attenzione del pubblico – afferma Angelo Robotto, direttore generale di Arpa Piemonte – la sera stessa del seminario un incendio ha interessato la zona di stoccaggio di rifiuti ingombranti presso un impianto del torinese. Una nostra squadra di tecnici si è recata sul posto per i rilevamenti di inquinanti aerodispersi. Come è stato detto da più voci durante il seminario il fenomeno è esteso sul territorio nazionale e solamente attraverso una rete compatta tra tutte le istituzioni e il mondo imprenditoriale si riuscirà ad agire in maniera preventiva per ridurre i rischi per l’ambiente e di conseguenza per la salute umana”.
“La partecipazione attiva dell’Agenzia – continua Angelo Robotto – alle fasi istruttorie e autorizzative degli impianti di gestione dei rifiuti costituisce, nelle forme della valutazione preliminare e del suggerimento prescrittivo, il primo strumento di controllo efficace degli impianti in questione. Tale attività pone le basi per la messa in opera di requisiti tecnici e gestionali adeguati a produrre la necessaria attività preventiva nei confronti dell’evento incidentale e di facilitare in ogni caso la gestione delle fasi operative dell’emergenza”.

Michele Camisasca, direttore generale di Arpa Lombardia, durante il suo intervento ha sostenuto come “I controlli sono fondamentali al fine di verificare e assicurare la corretta gestione dei rifiuti. Nei momenti critici, quando gli incendi interessano impianti di trattamento rifiuti a confine tra due regioni, come accaduto a Mortara, la collaborazione tra i tecnici Arpa Piemonte e Arpa Lombardia hanno aiutato a monitorare l’ambiente e dare risposte immediate”.

Per approfondimenti:

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