Sul sito di Arpav è possibile consultare i dati in tempo reale relativi all’UV Index, l’indicatore che misura il livello della radiazione solare e fornisce indicazioni immediate sul grado di rischio dovuto ad una esposizione non corretta alla luce solare.
Oltre ai dati provenienti dalla stazione di monitoraggio di Vicenza, rappresentativi delle zone pianeggianti e costiere della regione, sono disponibili anche quelli forniti dalla stazione di Passo Valles (Falcade, BL, 2032m slm), indicativi del livello di radiazione solare per la fascia alpina e prealpina.
Per radiazione ultravioletta (RUV) si intende quella parte dello spettro elettromagnetico che si colloca tra la luce visibile e l’inizio delle radiazioni ionizzanti. Anche l’energia associata alla RUV comunque, nella zona a lunghezza d’onda attorno a 100 nm, comincia ad essere sufficiente a ionizzare gli atomi o le molecole del corpo che viene irradiato.
Nell’arco della propria esistenza ogni individuo è soggetto ad una esposizione a valori più o meno intensi di radiazione UV, generata prevalentemente dal sole, oltre che da sorgenti artificiali, come le apparecchiature utilizzate per l’abbronzatura a fini estetici.
Il numero riportato in figura rappresenta l’UV index massimo misurato nell’intervallo di tempo rappresentato nel grafico. Per quantificare correttamente il valore dell’indice, si può fare riferimento alla tabella seguente, in cui sono riportate le diverse categorie e le relative precauzioni per una corretta esposizione al sole.
UV Index | CATEGORIA | Precauzioni |
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Bassa | Non sono necessarie precauzioni | |
Moderata | Proteggersi: Cercare l’ombra nelle ore attorno a mezzogiorno, indossare cappello, maglietta, occhiali da sole, utilizzare creme protettive |
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Alta | ||
Molto alta | Proteggersi: Evitare di stare al sole nelle ore attorno a mezzogiorno, assicurarsi di essere all’ombra. Utilizzare obbligatoriamente cappello, maglietta, occhiali da sole e creme protettive. |
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Estrema |
E’ possibile usare la Tabella dei fototipi per conoscere il proprio fototipo e poi nella Tabella dei tempi di esposizione confrontare il proprio fototipo con l’Indice UV per conoscere i tempi di esposizione consigliati per evitare l’insorgenza dell’eritema (fonte Univ. “La Sapienza”, Roma, Dip. di Fisica).