Emilia-Romagna, la svolta green è già in atto

Prima in Italia, nel 2015 la Regione Emilia-Romagna ha approvato la legge sull’economia circolare, in linea con gli obiettivi di sviluppo sostenibile dell’Onu, anticipando le nuove direttive europee. Obiettivi: una svolta green ad ampio raggio in un percorso di tutela ambientale e di salute condiviso con il sistema produttivo e la società civile.

Il contributo su Ecoscienza 3/2018 di Paola Gazzolo, assessora regionale alla difesa del suolo e della costa, protezione civile, politiche ambientali e della montagna, Regione Emilia-Romagna, rivendica la scelta fatta dalla Giunta Bonaccini di avviare una nuova pagina di politiche green che si iscrivono pienamente nella Strategia nazionale per lo sviluppo sostenibile, per raggiungere gli obiettivi dell’Agenda 2030 dell’Onu.

Una decisione nata dalla consapevolezza che l’impronta ecologica delle nazioni ha ormai raggiunto livelli molto elevati.
Ogni anno viene calcolato a livello internazionale il giorno in cui il consumo delle risorse prodotte dal pianeta supera quelle che il pianeta stesso produce. Quella data cade sempre prima. Nel 2018, per l’Italia, è stato il 24 maggio. A livello globale, nel 2017 è stato il 2 agosto.
Le nazioni che consumano tante risorse naturali quante ne producono sono quelle caratterizzate dal reddito del Sud Sudan, mentre se tutti i paesi consumassero come l’Italia ci vorrebbero già oggi due pianeti e mezzo per soddisfare i bisogni.

“Proprio la finitezza delle risorse naturali è il punto di partenza della nuova stagione legislativa e di pianificazione varata dalla Regione Emilia-Romagna.
Mi riferisco innanzitutto alla legge sull’economia circolare, la prima approvata in Italia nell’ottobre 2015 anticipando anche il Pacchetto europeo che ha visto la luce lo scorso 18 aprile, e alla nuova legge urbanistica di dicembre 2017 che introduce esplicitamente il concetto di “sviluppo sostenibile” in un testo normativo regionale. Entrambe vanno in un’unica direzione: riconoscere il valore delle risorse naturali e ridurne il consumo.

paola_gazzolo

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