Con uno studio del sistema idrogeologico della Piana di Castelvetrano-Campobello di Mazara (Trapani) è stato possibile verificare che non sono soddisfatte le condizioni concernenti il buono stato chimico del corpo idrico sotterraneo, dal momento che i contaminanti trasferiti dal corpo idrico sotterraneo ai corpi idrici superficiali connessi determinano un impatto sul loro stato ecologico.
Lo studio del sistema idrogeologico della Piana di Castelvetrano-Campobello di Mazara, nasce dalla necessità di effettuare le indagini integrative previste dal D.lgs. 30/2009 al fine di verificare se siano soddisfatte le condizioni concernenti il buono stato chimico del corpo idrico sotterraneo e si inserisce nell’ambito della “Task T3” del Piano Operativo Attività acque sotterranee. Il corpo idrico sotterraneo oggetto della valutazione (caratterizzato da uno stato chimico puntuale scarso) è in connessione con i corpi idrici superficiali “Lago della Preola”, “Gorghi Tondi Alto”, “Gorghi Tondi Medio” e “Gorghi Tondi Basso”, caratterizzati a loro volta da uno stato chimico non buono ed uno stato ecologico cattivo o non superiore a sufficiente.
I laghi in oggetto possono essere considerati, sulla base dei dati esistenti, un ecosistema acquatico associato alle acque sotterranee, nell’accezione del termine fornita dal Technical Report on Groundwater Associated Aquatic Ecosystems della Commissione Europea “un ecosistema che è contenuto dentro uno o più corpi idrici superficiali (…) il cui stato ecologico o chimico o i cui obiettivi ambientali potrebbero essere influenzati dalle alterazioni dei livelli idrici o dalle concentrazioni dei contaminanti che sono trasmessi attraverso l’acqua sotterranea”. Inoltre questi laghi, oltre ad essere individuati quali corpi idrici superficiali di transizione all’interno del Piano di Gestione 2015-2021, sono stati inseriti nel Registro delle Aree Protette, in quanto ricadenti in un Sito di Interesse Comunitario e in una Zona di Protezione Speciale della Rete Natura 2000. Va inoltre evidenziato che il sistema lacustre di Preola e Gorghi Tondi, fa parte di una Riserva Naturale Integrale regionale e che le aree umide Laghi Murana, Preola e Gorghi Tondi sono state dichiarate di importanza internazionale ai sensi della Convenzione Ramsar (Convenzione sulle zone umide di importanza internazionale, 2 febbraio 1971).
Dopo una prima fase conoscitiva, finalizzata all’inquadramento ed alla modellizzazione concettuale del sistema, sono stati valutati i processi idrologici, idrogeologici e di trasporto dei contaminanti, effettuata con strumenti di modellistica numerica di simulazione. Lo studio effettuato ha altresì consentito di stimare a scala locale l’impatto delle discariche di Rifiuti Solidi Urbani e delle aree agricole sul corpo idrico sotterraneo e l’entità del possibile trasferimento dei contaminanti presenti nel corpo idrico sotterraneo ai laghi Murana, Preola e Gorghi Tondi, ipotizzando le possibili tipologie di impatto sul loro stato qualitativo.
Sebbene l’incertezza associata alla stima di alcuni dati caratteristici del sistema renda opportuno proseguire con le attività di monitoraggio dei corpi idrici della Piana e con l’affinamento dei modelli, è possibile affermare che non sono soddisfatte le condizioni concernenti il buono stato chimico del corpo idrico sotterraneo, dal momento che i contaminanti trasferiti dal corpo idrico sotterraneo ai corpi idrici superficiali connessi determinano un impatto sul loro stato ecologico (in particolare sull’elemento di qualità chimica a sostegno Arsenico di cui alla Tab. 1/B del D.lgs. 172/2015), contribuendo a determinare uno stato ecologico non buono dei laghi.
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Alice Scarcella ascarcella@arpa.sicilia.it, Giuseppe Cuffari gcuffari@arpa.sicilia.it
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