I suoni moderni e antichi delle energie rinnovabili mescolati a quelli della laguna veneta in mostra fino al 16 settembre a Cà Foscari a Venezia. Creare arte da una turbina idroelettrica, da una pala eolica o da un’antica centrale geotermica è la sfida di Bill Fontana, architetto del suono che ha raccolto nelle stanze dell’Università veneziana video e sonorità di fonti energetiche di tutto il mondo dal Portogallo alla California, all’Islanda fino ai paesaggi geotermici della Toscana.
Una sezione è dedicata anche al Mose con i suoi suoni subacquei, a breve infatti l’artista si cimenterà su un progetto dedicato al sistema di barriere contro l’alta marea nella laguna di Venezia.
L’esposizione Primal Sonic Visions è l’occasione per riflettere su come cambia il paesaggio sonoro intorno a noi e sulla sintesi uomo-natura, le energie rinnovabili infatti sono uno degli esempi dell’integrazione fra ambiente e ingegno. L’iniziativa è fra gli eventi della Biennale di Architettura ed è promossa dall’Agenzia internazionale per le energie rinnovabili – Irena, dal Ministero dell’ambiente italiano e da quello degli Emirati Arabi Uniti.