Il convegno “Il dialogo e la condivisione per la tutela della salute e dell’ambiente” previsto a Pisa per il 21 e 22 settembre affronterà la complessità dei fattori che legano l’ambiente alla salute umana e la molteplicità degli attori coinvolti per tendere ad un’azione unitaria, coordinata e sinergica.
Le maggiori criticità a questo proposito riguardano proprio le carenze nella condivisione di dati e informazioni, nello scambio di idee sugli obiettivi prioritari, nella partecipazione sociale alle scelte politiche. La parola chiave per una migliore gestione dei rischi ambientali è quindi il dialogo, inteso nella sua accezione più vasta che indica la capacità di comunicazione e comprensione reciproca.
A 25 anni dal referendum che separò politicamente la tutela ambientale da quella sanitaria si è ormai concordi nel ritenere che questi due ambiti debbano ricomporsi in un approccio condiviso, attraverso il dialogo fra istituzioni a tutti i livelli: dai Ministeri, ai centri tecnici e di ricerca, fino alle articolazioni a livello locale.
D’altra parte le competenze necessarie a salvaguardare l’ambiente e la salute sono così variegate che impongono un lavoro ampiamente interdisciplinare, attraverso il dialogo fra esperti di varie discipline per condividere linguaggi, metodologie ed obiettivi.
Ma, soprattutto oggi i cittadini, più consapevoli della relazione ambiente e salute, chiedono un maggiore dialogo con i tecnici e i decisori, basato su informazioni rigorose e comprensibili, che consenta la loro partecipazione attiva. Infine, altrettanto importante è il dialogo fra politici e tecnici e la comunicazione con i mass media.
Il convegno, promosso dalla Società Italiana di Igiene e dall’Associazione Italiana di Epidemiologia, ha ottenuto il patrocinio, oltre che dell’Università di Pisa, sede dell’evento, di numerosi enti, istituzioni ed associazioni e gli sono stati attribuiti 9,8 crediti ECM per le seguenti professioni: Medico chirurgo (tutte le discipline), Biologo, Chimico (chimica analitica), Fisico (fisica sanitaria), Farmacista (tutte le discipline), Assistente sanitario, Tecnico della prevenzione nell’ambiente e nei luoghi di lavoro, Veterinario (tutte le discipline).
La call for abstract, scaduta il 20 agosto, ha raccolto otre 40 contributi, ora al vaglio del comitato scientifico per la scelta delle modalità di presentazione.
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