Sul sito web di Arpa Toscana è ora attiva una nuova sezione interamente dedicata al progetto speciale “Cave Apuane” iniziato nel 2017, con tutti i risultati sinora conseguiti.
La filiera dell’estrazione e della lavorazione di minerali è una delle industrie che maggiormente caratterizzano il sistema produttivo toscano, in particolare nelle province di Massa Carrara e Lucca.
Le attività istituzionali di Arpat in questo settore riguardano da una parte il rilascio di pareri istruttori in sede di VIA e/o nell’ambito delle autorizzazioni ambientali e dall’altra il controllo del rispetto delle autorizzazioni, della gestione rifiuti, della gestione acque di cantiere e delle emissioni diffuse derivanti da polveri.
Il progetto speciale cave si inserisce nel quadro complessivo di strategia regionale per la tutela ambientale nel settore estrattivo che vede impegnate anche altre Amministrazioni ed Enti di controllo.
Il progetto è stato elaborato da ARPAT e approvato dalla Giunta Regionale con Deliberazione n. 945/16 “Direttive 2017” e ha l’obiettivo di migliorare la gestione ambientale delle cave, attraverso l’attività di controllo e la realizzazione di attività di studio e ricerca grazie allo stanziamento di risorse umane e strumentali dedicate.
Da qualche settimana sul sito Web dell’Agenzia è disponibile una apposita sezione, nel quale sono descritte le attività svolte e i risultati via via raggiunti.
In particolare nell’ambito del progetto è previsto:
- il potenziamento dei controlli diretti sui siti estrattivi (fino a 60 controlli/anno) l’introduzione di innovative tecniche di monitoraggio degli acquiferi;
- il miglioramento quali-quantitativo delle tecniche di monitoraggio degli acquiferi;
- la messa a punto e attivazione di un sistema di controllo da remoto basato sull’analisi di immagini acquisite da satellite e/o droni;
- la predisposizione di strumenti di gestione e controllo di tipo preventivo.