La quarta tappa del progetto europeo Life Seposso si è svolta a Piombino per fare il punto sul trapianto di Posidonia effettuato nel Golfo di Follonica nel 2014, come misura di compensazione previsto dalla Valutazione di Impatto Ambientale per il dragaggio del canale di accesso al porto di Piombino.
Dopo le campagne di monitoraggio sui trapianti di Posidonia che si sono svolte da giugno 2018 negli altri tre siti oggetto di studio (Civitavecchia, Augusta-Priolo, Ischia) il progetto europeo Life SEPOSSO (Supporting Environmental governance for the Posidonia oceanica sustainable transplanting operations) è approdato dall’8 al 12 ottobre 2018 a Piombino, dove si sono tenute varie iniziative tra cui immersioni tecnico-scientifiche sul sito di studio nel Golfo di Follonica ed una serie di attività di divulgazione sull’importanza e sul rispetto delle praterie di Posidonia oceanica.
Il progetto ha l’obiettivo di aumentare l’efficienza della pianificazione e del controllo dei reimpianti di Posidonia oceanica, realizzati come opera di compensazione del danno indotto da opere e infrastrutture costiere soggette a Valutazione di Impatto Ambientale (V.I.A.).
Le praterie di Posidonia oceanica costituiscono infatti uno degli ecosistemi di maggior pregio ambientale dell’ambiente marino costiero mediterraneo e sono riconosciute come habitat e specie protette ai sensi della Direttiva Habitat 1992/43/CEE, Convenzione di Berna, Convenzione di Barcellona.
Durante la Tavola rotonta che il 12 ottobre ha concluso la settimana piombinese, ISPRA (in qualità di Capofila) e gli altri partner del progetto hanno fatto il punto sul trapianto di Posidonia effettuato nel Golfo di Follonica nel 2014, come misura di compensazione previsto dalla Valutazione di Impatto Ambientale per il dragaggio del canale di accesso al porto di Piombino.
Hanno aperto i lavori della tavola rotonda Claudio Capuano, ADSP del Mar Tirreno Settentrionale, partner del progetto Seposso ed ente committente dell’opera di ampliamento del porto di Piombino, il Tenente di Vascello (CP) Rossella Loprieno, dell’Ufficio Circondariale Marittimo di Piombino, e Gioia Benedettini di ARPAT, partner del progetto Seposso.
Sono stati presentati i rilievi condotti durante la settimana dal team di operatori scientifici subacquei di SEPOSSO per verificare le condizioni del trapianto di Posidonia.
I dati raccolti nel corso delle precedenti campagne di monitoraggio sul sito del trapianto, presentati per la prima volta in questa occasione, hanno mostrato nel periodo di monitoraggio 2014-2017 una sopravvivenza pari al 92% delle 340 zolle di Posidonia oceanica trasferite dall’area antistante al porto di Piombino al golfo di Follonica; le principali criticità di questo tipo di trapianto sono state identificate nella fase di posizionamento delle zolle sul fondo, nella torbidità e nelle mareggiate.
Tiziano Bracci di ISPRA ha precisato che l’esito del trapianto è ad oggi ancora in fase di valutazione e le 50 ore di immersioni, effettuate nel corso della settimana a Piombino dagli 11 operatori subacquei del partenariato del Life Seposso, contribuiranno ad aggiornare i dati sulle performance del trapianto ed a giungere alla definizione di specifici protocolli di monitoraggio. Le immersioni hanno permesso l’acquisizione di dati nell’intera area di trapianto su più di 60 zolle, pari a circa il 20% di tutte le zolle trapiantate.
Dalle osservazioni preliminari emerge una elevata variabilità della conservazione delle zolle, alcune delle quali si presentano in buono stato, altre totalmente compromesse, erose dall’azione idrodinamica, mentre altre in uno stato intermedio, ancora di difficile classificazione. Le tecniche non ottimizzate di trasferimento delle zolle, mareggiate e torbidità generalmente insistente sull’area sono apparse le criticità più evidenti nel determinare i casi di insuccesso del trapianto.
I risultati di dettaglio di queste attività saranno fondamentali per incrementare la base conoscitiva che porterà alla realizzazione di buone pratiche da utilizzare nella piattaforma di gestione dei trapianti, la cui realizzazione è uno degli obiettivi centrali del progetto Life SEPOSSO.
Durante l’incontro è stata sottolineata la necessità di fornire strumenti gestionali finalizzati a migliorare la governance dei trapianti di Posidonia oceanica, in particolare quando utilizzati come misura di compensazione nell’ambito di prescrizioni VIA nelle opere marino-costiere, nonché sensibilizzare la cittadinanza ad adottare misure di tutela per preservare la Posidonia oceanica, riconosciuta a livello europeo e nazionale come una risorsa da tutelare e proteggere.
Le iniziative volte a sensibilizzare la cittadinanza, adulti e ragazzi, sull’importanza dell’habitat a Posidonia oceanica si sono tenute il 10 ottobre:
- uno stand informativo è stato allestito in Piazza Cappelletti a Piombino dove i tecnici e i ricercatori del progetto hanno preso contatto con i cittadini per divulgare, anche atraverso la distribuzione di prodotti e gadget creati nell’ambito del Life SEPOSSO, le informazioni essenziali sui servizi ecosistemici e sui benefici prodotti dall’habitat sull’ecosistema marino-costiero;
- nel pomeriggio i ricercatori di ISPRA e dei partner di progetto hanno incontrato circa 150 ragazzi della Scuola Primaria Diaccioni a Piombino per raccontare e spiegare l’importanza delle praterie di Posidonia oceanica con il supporto di brevi filmati didattici, il racconto di un’avventura delle mascotte Posi e Donia, narrata nel fumetto “Alla scoperta delle praterie di Posidonia oceanica“ ed anche attraverso giochi di gruppo, come la simulazione della prateria e dei danni che possono danneggiarla, come ancoraggi, strascico e inquinamento. Durante l’incontro, grazie al supporto tecnologico fornito dagli OTS dell’Associazione Jacques Cousteau, è stato realizzato un collegamento video in diretta con gli operatori subacquei in immersione sulla prateria. I ragazzi hanno potuto provare l’emozione di assistere in diretta a tutte le fasi dell’immersione, seguire la voce dei subacquei che raccontavano la loro esperienza e interagire con loro, facendo domande e vedendo DAL VIVO la prateria di Posidonia oceanica e i suoi abitanti.
Per maggiori informazioni sul progetto visita il sito Internet del LIFE SEPOSSO
Testo di Francesca Chiostri