L’annuale rapporto di Legambiente individua le migliori pratiche dei capoluoghi di provincia italiani. Novità dell’edizione 2018 la collaborazione di Ispra, Ambiente Italia e Il Sole 24 ore.
Il rapporto 2018 di Legambiente, giunto alla sua venticinquesima edizione e presentato alla Triennale di Milano il 29 ottobre, offre un quadro nazionale delle performance ambientali delle città italiane. Novità di quest’anno la sinergia con il Sistema nazionale per la protezione dell’ambiente, che ha fornito dati sulla qualità delle acque superficiali. Alessandro Bratti, direttore generale dell’Ispra, è intervenuto nel corso della tavola rotonda.
dossier_ecosistema_urbano_2018Una serie di conferme e alcune new entry nella presentazione del rapporto. Mantova si conferma la città italiana con il miglior ambiente urbano, seguita da Parma, Bolzano, Trento e Cosenza. I cinque capoluoghi di provincia guidano la classifica dei centri dove è stato raggiunto un buon livello di ecosistema urbano; in altri termini, si è lavorato bene, le risorse sono state spese in modo adeguato, la città si è evoluta pianificando trasformazioni future. La classifica stilata da Legambiente premia i centri che hanno raggiunto i migliori punteggi rispetto ai 17 parametri considerati dal rapporto, dall’aria alle acque, dai rifiuti ai trasporti.
Passando in rassegna le diverse sfide ambientali delle città italiane, il Rapporto di Legambiente mete in evidenza le migliori iniziative adottate dai diversi centri urbani: l’Area C e la mobilità condivisa di Milano; la gestione dei rifiuti di Oristano, Parma, Trento, Mantova, Treviso e Pordenone; la tramvia di Firenze; la riduzione degli sprechi d’acqua di Macerata e Monza; l’investimento sul solare di Padova.