Agli inizi degli anni Duemila erano talmente tante da costituire una sorta di tappeto sul fondo marino tra la California e la Columbia Britannica. Ora, invece, trovare una stella marina girasole (Pycnopodia helianthoides) lungo le coste nord-americane del Pacifico è una vera impresa: colpa di un virus, già individuato come responsabile, che ha trovato nell’aumento della temperatura marina il complice perfetto.
Il colpo di grazia, dunque, sarebbe opera ancora una volta del cambiamento climatico, e stavolta la scomparsa di questa specie potrebbe avere effetti devastanti sulle foreste di kelp, sull’intero ecosistema e persino sulle attività umane.
Francesca Buoniconti su Micron fa il punto sulla situazione, riguardo alla quale hanno lanciato l’allarme dalle pagine di Science Advances i ricercatori dell’Università della California e della Cornell University, che hanno monitorato questa specie dal 2004 al 2017, sfruttando una delle più grandi risorse offerte dalla citizen science: la mole di dati e la capillarità con cui si possono raccogliere.