Il Laboratorio di Arpa Fvg, una struttura all’avanguardia

Negli ultimi anni il Laboratorio di Arpa FVG ha affrontato con successo sfide impegnative, dovendo fronteggiare un aumento del carico di lavoro, sia per quanto riguarda la quantità di campioni analizzati e di analisi svolte, che per quanto riguarda il numero degli analiti ricercati. Contemporaneamente è stata gestita una profonda riorganizzazione della struttura, in un contesto che risente della tendenza nazionale a operare a parità di risorse disponibili.

Più in dettaglio, il Laboratorio di Arpa FVG nel 2018 ha analizzato 24.000 campioni, con un incremento del 14% rispetto al 2016. Nello stesso periodo le determinazioni analitiche complessivamente eseguite sono cresciute del 21%, passando dalle 480.000 del 2016 alle 580.000 del 2018. Il trend di crescita è proseguito nei primi mesi del 2019.

L’attività analitica è stata riorganizzata nelle due sedi di Udine e Trieste. L’accentramento delle attività analitiche è coerente con una sempre più necessaria razionalizzazione delle risorse, e potrebbe trovare pieno compimento con la loro collocazione in un’unica sede laboratoristica. Questo permetterebbe anche di risolvere le problematiche connesse alla vetustà degli edifici attualmente utilizzati, che non permettono di esprimere la piena potenzialità del laboratorio.

Continua il percorso verso l’accreditamento di tutte le analisi

L’aumento dei carichi di lavoro non è avvenuto a detrimento della qualità delle analisi, infatti il Laboratorio di Arpa FVG nello stesso periodo ha proseguito il suo percorso verso il graduale accreditamento di tutte le analisi eseguite. Si tratta di una scelta obbligata, in quanto il SNPA (Sistema Nazionale per la Protezione dell’Ambiente), come recita l’articolo 12 della legge 132/2016 che lo istituisce, “organizza i propri laboratori che si occupano di analisi ambientali in una rete nazionale di laboratori accreditati”.

Nella sede di Udine le prove accreditate sono quintuplicate in tre anni, passando dalle 32 del 2016 alle 148 di marzo del 2019. Nello stesso periodo sono raddoppiate quelle della sede di Trieste, salite da 15 a 29. Questi importanti risultati sono stati conseguiti grazie a un notevole incremento dell’efficienza delle strutture interessate, che ha richiesto un notevole impegno da parte di tutto il personale coinvolto.

In futuro anche questo trend non potrà che continuare, in quanto l’accreditamento è una garanzia oggettiva della qualità delle analisi effettuate e quindi del servizio fornito ai cittadini, e la legislazione lo sta gradualmente introducendo come requisito imprescindibile per tutte le attività analitiche in tutti i settori produttivi.

Il Laboratorio di Arpa FVG nel contesto del SNPA

La tutela dell’ambiente è una necessità sempre più sentita dai cittadini. Questo fatto dal punto di vista laboratoristico si traduce in una crescente richiesta di prestazioni analitiche, sia dal punto di vista quantitativo che qualitativo. Ai laboratori del SNPA viene richiesta la capacità di rispondere prontamente all’evoluzione normativa e alla ricerca di nuovi inquinanti che sono immessi nell’ambiente dalle attività produttive.

In questo contesto l’accreditamento in campo flessibile si è rivelato essere una scelta vincente, come bene esemplificato nell’applicazione della gestione dei monitoraggi degli inquinanti emergenti della Watch List, introdotta dalla Decisione di Esecuzione (UE) 2015/495. Già protagonista, in sinergia con quello di Arpa Lombardia, di un’esperienza pilota che ha permesso di pianificare e realizzare il piano nazionale di monitoraggio di queste sostanze, il Laboratorio di Arpa FVG è stato il primo ed unico tra quelli del SNPA ad avere accreditato i metodi per la determinazione degli inquinanti elencati dalla recente Decisione (UE) 2018/840, che abroga quella precedente.

Il Laboratorio di Arpa FVG si è inoltre proposto come laboratorio di riferimento per altri inquinanti emergenti. La materia è attualmente in corso di dibattito nel TIC IV, il Tavolo Istruttorio per il Consiglio del SNPA preposto ad approfondire le problematiche connesse alla gestione della rete nazionale dei laboratori accreditati.

Il Laboratorio di Arpa FVG ha quindi tutte le carte in regola per diventare un nodo significativo della rete di laboratori accreditati del SNPA, come dimostrato dal rilevante numero di prove accreditate e dalla sua capacità di mettere a punto nuovi metodi per la ricerca degli inquinanti emergenti, che in molti casi richiedono elevate prestazioni analitiche.

Un futuro denso di sfide

Il SNPA è nato in un contesto storico diviso tra la necessità di aumentare e approfondire i monitoraggi ambientali e l’esigenza di operare senza aumenti di spesa. Significativo da questo punto di vista è il comma 4 dell’articolo 12 della legge 132/2016, istitutiva del SNPA, che a proposito della rete nazionale dei laboratori accreditati afferma che essa deve essere realizzata “nell’ambito delle risorse umane, strumentali e finanziarie disponibili a legislazione vigente e comunque senza ulteriori oneri per la finanza pubblica”.

Si tratta di un contesto non favorevole, che rende necessaria una accurata gestione delle risorse disponibili, per essere il più efficaci possibile nella tutela dell’ambiente e della salute dei cittadini. Le strutture afferenti al SNPA dovranno lavorare sempre più in sinergia tra loro, nell’ottica di una crescente specializzazione, e il Laboratorio di Arpa FVG ha tutti i requisiti per diventare una realtà importante nell’ambito della rete nazionale dei laboratori accreditati.

Stefano De Martin e Antonio Marotta

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