Nel video è possibile osservare i fondali di Marettimo, Petrosino, Capo Granitola, Isole Ciclopi ed Ustica. Le riprese mostrano le biocenosi tipiche del coralligeno di “parete” e di “piattaforma” che, a partire da 30 metri, si spingono fino a 90 metri di profondità. L’opera costruttrice delle alghe rosse calcaree incrostanti è coadiuvata da spugne, madrepore, vermi tubicoli, molluschi sessili e briozoi che, unitamente alla presenza di spugne arborescenti o delle gorgonie rosse e gialle dalle ramificazioni a ventaglio, contribuiscono ad aumentare l’eterogeneità e la diversità biologica del paesaggio sottomarino.
Le indagini, svolte nell’ambito della Marine Strategy, sono state finalizzate alla determinazione della localizzazione e dell’estensione dell’habitat mediante l’impiego di strumentazione acustica ad alta risoluzione (Side Scan Sonar – SSS e Multibeam echosounder – MBES) e all’individuazione dell’habitat e dei popolamenti presenti acquisendo foto o filmati in alta definizione tramite un operatore subacqueo e un veicolo operato da remoto (Remotely Operated Vehicle – ROV).
Per la valutazione della condizione e vitalità dell’habitat si è proceduto all’analisi di dati-immagine georeferenziati (foto/video) con particolare riferimento alle specie strutturanti fito- e zoobentoniche e all’analisi quali-quantitativa delle specie macrozoo ed epimegabentoniche sui campioni biologici raccolti.