Un’altra discarica abusiva è stata scoperta oggi, 1 agosto, a Bornasco, nel Pavese. Al momento, si stima che i rifiuti provenienti da attività edile abbiano un volume di oltre 1700 metri cubi stoccati in un’area di 4 ettari.
Le operazioni sono guidate dagli ufficiali di Polizia Giudiziaria di Arpa Lombardia – dipartimento Lodi/Pavia – unitamente ai Carabinieri del Comando Stazione di Siziano (Pv), coordinati dal Comando Provinciale dei Carabinieri di Pavia e dalla Procura della Repubblica di Pavia.
Si tratta del secondo importante risultato – dopo il ritrovamento di oltre 5000 metri cubi di rifiuti, abbandonati nelle campagne di Pieve del Cairo (Pv), dello scorso 23 luglio – frutto del protocollo firmato a maggio 2019 tra la Procura della Repubblica presso il Tribunale di Pavia e l’Agenzia Regionale per la Protezione dell’Ambiente della Lombardia.
L’accordo, finalizzato a migliorare l’efficacia complessiva delle azioni di controllo ambientale per la prevenzione degli illeciti nel territorio pavese, prevede l’utilizzo di uno strumento innovativo – il “progetto Savager” – messo a punto da Arpa Lombardia e finanziato da Regione Lombardia. Savager, tramite un sistema di sorveglianza basato sull’utilizzo di tecnologie di osservazione della Terra, da satellite, aereo e drone, ha permesso l’individuazione della discarica abusiva.
Attraverso le immagini satellitari e l’utilizzo risolutivo dei droni, è stata individuata un’area verde destinata a lottizzazione, di proprietà di un’impresa edile, con rifiuti/macerie provenienti da attività edile, seminascosti dalla vegetazione e, in parte, interrati nel suolo. Al momento, sono in corso le indagini per accertare eventuali responsabilità e i tecnici di Arpa Lombardia stanno effettuando alcuni campionamenti dei rifiuti.
Soddisfazione è stata espressa dal responsabile dei Controlli Attività Produttive del dipartimento Arpa di Lodi/Pavia, Fabio Cambielli, che ha ricordato come: “Grazie alla sinergia delle forze presenti sul territorio (Arpa, Carabinieri, NOE, Carabinieri Forestali) e all’importante collaborazione avviata con la procura di Pavia, è stato possibile unificare le azioni facendo controlli mirati e accurati. Un aspetto importante che, unito alle tecnologie di Savager, ha permesso di conseguire risultati importanti, senza dispendio di energie. Questa è la dimostrazione concreta che tecnologia innovativa e controllo sono il binomio vincente per la tutela del nostro territorio”.