Sul sito web dell’Arpa Campania è disponibile il rapporto annuale sulla gestione dei rifiuti urbani in regione. Il rapporto, previsto dalla legge regionale 16 del 2016 e pubblicato da Arpac a partire dal 2017, analizza in dettaglio il ciclo dei rifiuti urbani in Campania, tracciando i progressi della raccolta differenziata, del recupero dei materiali, della disponibilità di impianti in regione e dell’autonomia rispetto ai trasferimenti in altre regioni. Alcuni dei dati contenuti nel Rapporto (l’ultima edizione si concentra sui dati del 2018) sono già stati diffusi a novembre dall’Osservatorio regionale sulla gestione dei rifiuti in Campania.
L’andamento della differenziata
Nel 2018 la Campania ha differenziato il 52,7% dei rifiuti, una percentuale sostanzialmente stabile rispetto al 52,8 registrato nel 2017. Ma se si considera una prospettiva “storica” più ampia, la differenziata in Campania è in netto sviluppo: nel 2009 copriva il 29,3% dei rifiuti urbani prodotti, nel 2013 il 44%. Resta il nodo delle infrastrutture, in particolare per quanto riguarda la gestione della frazione organica. Su 662mila tonnellate di organico separate nel 2018 in Campania, circa il 74% è stato trasferito in impianti di altre regioni.
Il Sannio è territorio virtuoso
Si segnala, nell’ultimo anno di rilevazione, la performance positiva della provincia di Avellino, passata dal 56,1% di differenziata nel 2017 al 63,7% del 2018. La provincia di Benevento è il territorio più virtuoso in Campania con una quota di differenziata pari al 70,6%, di gran lunga superiore al dato nazionale. Anche la provincia di Salerno, con una quota di differenziata pari al 61,9%, risulta sostanzialmente in linea con gli obiettivi indicati dal Piano regionale di gestione dei rifiuti urbani. Seguono la provincia di Caserta con il 52% e quella di Napoli con il 47,8%.
Rapporto_Rfiuti_Urbani_Campania_2018