Alfabeto per l’ecologia è un’iniziativa di Arpa Umbria che, attraverso brevi seminari video tenuti dai propri operatori, vuole dedicare alla conoscenza delle matrici ambientali, dei dati e delle fonti.
Il primo appuntamento della serie di webinar, che hanno anche l’obiettivo di informare i cittadini e gli addetti ai lavori sullo stato ambientale della regione, è dedicato al tema Aria.
In questa occasione, tenutasi il 22 aprile, in concomitanza con la Giornata della terra, gli esperti dell’Agenzia hanno parlano in particolare di:
- La qualità dell’aria
- I dati di Arpa a portata di un click
- L’inquinamento atmosferico nei media
- I dati dell’aria in Umbria
- I pollini in Umbria
Introduzione
Il Direttore Generale di Arpa Umbria, Luca Proietti introduce le tematiche del seminario.
Qualità dell’aria
Cosa significa cattiva qualità dell’aria? Come si valuta? Come varia l’inquinamento atmosferico durante l’anno? Di questi temi e delle conoscenze sviluppate a riguardo da Arpa Umbria ci parla Caterina Austeri, dell’Area Dipartimentale Umbria Sud dell’Agenzia.
I dati di Arpa Umbria a portata di click
Come rimanere sempre aggiornati sulla qualità dell’aria che respiriamo nella nostra regione? Caterina Austeri, dell’Area Dipartimentale Umbria Sud di Arpa Umbria, fa un excursus sugli strumenti di informazione messi a disposizione dall’Agenzia sul proprio sito web ma non solo.
I dati dell’aria in Umbria
Marco Pompei, responsabile del Servizio Aria di Arpa Umbria, fornisce un quadro della qualità dell’aria nella regione, esaminando l’andamento dei principali inquinanti negli ultimi 10 anni fino ai nostri giorni, nel periodo dell’emergenza da Covid-19.
I pollini in Umbria
Un panorama della situazione sul fronte dei pollini e un quadro dell’attività di biomonitoraggio dell’aria svolta in Umbria nel commento di Olga Moretti, del Laboratorio Multisito di Arpa Umbria.
L’inquinamento atmosferico nei media
Fabio Mariottini, responsabile dell’Ufficio Stampa e Comunicazione di Arpa Umbria, esamina il tema dell’inquinamento atmosferico nei media attraverso le trasformazioni che hanno interessato il mondo dell’informazione e, in particolare, la comunicazione del rischio, fino ai nostri giorni.