I vertici di Arpa Liguria il 4 agosto 2020 hanno rappresentato l’Agenzia e i suoi operatori alla cerimonia d’inaugurazione del Ponte di Genova San Giorgio, realizzato dopo il crollo di Ponte Morandi, avvenuto il 14 agosto 2018.
L’Agenzia, con il contributo di decine di propri tecnici e l’impiego di tutta la strumentazione a disposizione, è stata impegnata fin dal giorno stesso della tragedia, in attività di supporto all’operato delle altre autorità competenti che hanno dovuto dapprima gestire l’emergenza, poi la demolizione e, infine, ricostruzione del Ponte.
Immediatamente dopo quel drammatico 14 agosto, il Centro Funzionale Meteo Idrologico ha predisposto un bollettino previsionale dedicato alla Bassa Valpolcevera; in collaborazione con Arpa Valle d’Aosta e Fondazione Cima i tecnici del Centro Meteo hanno ricalcolato le soglie idrometriche del Polcevera, ed è stata approntata una catena modellistica dedicata.
Con l’evolversi della situazione, i tecnici Arpal sono stati chiamati ad operare a seconda delle esigenze, su vari elementi: campionamenti in zona rossa e analisi di detriti, potenziamento del monitoraggio della qualità dell’aria. Particolare attenzione è stata riservata agli incontri non soltanto con le istituzioni ma anche a quelli con i cittadini e i comitati che li rappresentano: un confronto sempre all’insegna della massima trasparenza sulle attività svolte e della collaborazione.
Il 28 giugno 2019 oltre 40 persone hanno lavorato al monitoraggio ambientale che è seguito alla demolizione, mediante esplosivo, di quanto restava di Ponte Morandi. E’ stata una giornata di grande impegno che ha portato, già dalla serata, al rientro di quanti erano stati fatti allontanare per motivi di sicurezza dalle proprie abitazioni.
Ma l’impegno di Arpal non si è fermato e, nei mesi a seguire l’impegno, in qualità di ente tecnico strumentale, è proseguito con il monitoraggio della qualità dell’aria.