Il presente studio intende proporre una valutazione preliminare circa l’effetto sulla qualità dell’aria dei provvedimenti restrittivi conseguenti all’emergenza COVID-19 nel territorio regionale veneto nel periodo che va da fine febbraio a fine marzo 2020, con un focus sull’area veneziana, interessata dalla compresenza di più fonti emissive che sono state più o meno influenzate da una flessione delle attività. Ulteriori valutazioni a scala di Bacino Padano saranno sviluppate nell’ambito del progetto europeo LIFE+ PREPAIR1 , che coinvolge le Agenzie di protezione ambientale del Nord Italia. Inoltre, ARPA Veneto, assieme alle altre ARPA, collaborerà nell’ambito del progetto PULVIRUS con ISS, ENEA, ISPRA e la rete delle Agenzie SNPA per uno studio più approfondito a scala nazionale. La presente relazione è strutturata in tre parti. Nella prima parte vengono esaminate le concentrazioni registrate dalla rete di monitoraggio della qualità dell’aria, con particolare riguardo agli inquinanti NO2 e PM10. Nella seconda parte viene stimata la variazione di alcuni indicatori di attività delle fonti emissive (ad es. numero di movimenti portuali e aeroportuali, variazioni del TGM del traffico stradale ed autostradale, ecc.) e la possibile conseguente riduzione delle emissioni in atmosfera. Infine, nella terza parte gli effetti del lockdown sulla qualità dell’aria vengono analizzati utilizzando la catena modellistica di qualità dell’aria SPIAIR, implementata da ARPAV su scala regionale.
- Arpa Veneto
- Anno di pubblicazione: 2020
- Periodicità: Non definita
- Tema: Qualità dell’aria
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