ARPA Veneto ha incontrato il 7 ottobre presso la sede di Vicenza alcuni rappresentanti del Comitato Acqua Bene Comune e del Coordinamento Acqua Libera dai PFAS.
I tecnici ARPAV, per rispondere alle domande poste dal Comitato, hanno approfondito, durante l’incontro durato oltre tre ore, gli aspetti relativi al complesso iter del procedimento di bonifica relativo al sito ex Miteni dal 2013 ad oggi, illustrando le diverse fasi, dalla scoperta e denuncia dell’inquinamento alla caratterizzazione del sito, alla messa in sicurezza operativa, all’analisi di rischio per arrivare alle attuali proposte del progetto di bonifica.
“Per la nostra Agenzia è fondamentale il confronto con la cittadinanza attiva sui temi ambientali. E’ un percorso che ARPAV ha portato avanti anche durante il lockdown con le giornate della trasparenza trasferite online e numerosi altri webinar su temi molto sentiti come il 5G oppure l’inquinamento dell’aria” ha affermato Luca Marchesi, direttore generale dell’Agenzia.
Sempre relativamente al sito ex Miteni, è stato presentato lo stato di avanzamento del “decommissioning” e cioè della dismissione e dello svuotamento e smantellamento in sicurezza degli impianti presenti nell’area.
Successivamente è stato sviluppato il tema delle sostanze perfluoroalchiliche e della complessa normativa che le regolamenta, con le incertezze legate alla mancata definizione di limiti nazionali, presentando il monitoraggio regionale effettuato da ARPAV sui PFAS nelle varie matrici ambientali.
Infine è stato presentato il modello matematico messo a punto da ARPAV applicato alle acque sotterranee e superficiali per simulare l’evoluzione spaziale e temporale della diffusione della contaminazione da PFAS.
Il Comitato ha apprezzato la professionalità dei tecnici ARPAV auspicando ulteriori momenti di confronto.
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