E’ stato completato nei tempi prefissati l’aggiornamento di tutti i contenuti del Rapporto dello Stato dell’Ambiente (RSA) pubblicato on line sul sito di Arpa Lombardia.
Il Rapporto, da anni in versione digitale eco friendly, è aggiornato in maniera dinamica attraverso la pubblicazione dei dati non appena elaborati, validati e messi a disposizione dalle strutture che si occupano dei vari temi ambientali.
Gli ultimi update, in ordine di tempo, riguardano le sezioni relative alle Acque e all’Idrometeorologia:
Acque
Per le acque superficiali (corsi d’acqua e laghi/invasi) sono riportati i dati relativi alla chiusura del sessennio di monitoraggio 2014-2019. Sulla base di quanto previsto dalla normativa di settore, per ciascun Corpo Idrico viene valutato lo Stato Ecologico e lo Stato Chimico.
In sintesi, in Lombardia, raggiunge il BUONO Stato/Potenziale Ecologico il 52% dei 54 Corpi idrici lacustri individuati e il 38% dei 679 Corpi idrici fluviali individuati, con una leggera tendenza al miglioramento per questi ultimi rispetto ai periodi precedenti (sessennio 2009-2014 e triennio 2014-2016).
Migliore la situazione per quanto riguarda lo Stato Chimico: l’89% dei Corpi Idrici lacustri è risultato in Stato Chimico BUONO, mentre per quelli fluviali la percentuale è del 66%.
Per le acque sotterranee nel 2019, in Lombardia, sulla base di quanto previsto dalla normativa di settore, è attribuito uno Stato Chimico BUONO al 32% dei Corpi Idrici e uno Stato Chimico NON BUONO al restante 68%, con un leggero scadimento di stato rispetto all’anno precedente.
Idrometeorologia
I dati relativi alle temperature registrate in Lombardia nel 2019 confermano il trend climatico in atto ormai da molti decenni, con una complessiva anomalia in rialzo, anche rispetto al clima recente.
Con riferimento al periodo 2002-2018, l’analisi dei singoli mesi del 2019 mostra evidenti oscillazioni nella prima parte dell’anno, con un innalzamento dei valori a febbraio e tra giugno e luglio, e un calo a maggio, mese molto perturbato.
Nel secondo semestre i valori sono stati di poco, ma costantemente, oltre la mediana di riferimento, fatta eccezione per le temperature massime di novembre, condizionate da frequenti episodi di maltempo.
Sui bacini lombardi sono caduti mediamente 1.406 millimetri di precipitazioni (pioggia e neve), con un valore superiore alla media del periodo 2008-2015 (1.246 mm).
Le precipitazioni nevose a inizio stagione sono state inferiori alla media, ma le nevicate primaverili hanno contribuito a recuperare il deficit, facendo registrare a fine stagione valori superiori alla media.
La portata media del fiume Po, misurata a Borgoforte, pari a 1.439 metri cubi al secondo, è in linea alla media 2008-2015 (1.511 m3 al secondo).
Dall’analisi dettagliata dei singoli mesi, risulta un “segnale climatico” amplificato con cumulate superiori alla norma nei mesi di aprile, maggio, ottobre e soprattutto nel mese di novembre, che è stato tra quelli più piovosi degli ultimi 20 anni. Per contro, è piovuto meno della norma nei mesi già tipicamente “avari” di precipitazione, come gennaio, marzo e giugno.
Tutti gli update
È stato aggiornato anche il capitolo Rifiuti urbani e speciali, i cui risultati sono stati recentemente presentati insieme a Regione Lombardia in conferenza stampa, oltre alle sezioni che riportano andamenti ed esiti delle attività condotte nel 2019 nel campo del Rumore, delle Radiazioni non ionizzanti (Campi elettromagnetici) e dei Controlli sulle attività industriali e sui depuratori.
Infine, per temi Suolo (siti contaminati) e Rischi naturali (frane e valanghe) i contenuti sono già aggiornati al 2020
Livelli di approfondimento
I contenuti sono organizzati in tre livelli di approfondimento, a seconda delle esigenze di informazione dei differenti target a cui si rivolgono.
Nella sezione “Rapporto Stato Ambiente” si trova una sintesi generale del tema ambientale selezionato per l’anno di riferimento.
Chi desidera approfondire la conoscenza dei fenomeni, tramite analisi di trend temporali e spaziali di dati aggregati, può trovare utili spunti nella sezione “Indicatori”.
Infine, la sezione “Dati” raccoglie i dati non aggregati in forma tabellare, elemento prezioso, ad esempio, per addetti ai lavori che vogliano sviluppare elaborazioni basate su informazioni ambientali validate e di qualità.
ma non valutano anche la presenza di boschi alberature aree verdi biodiversita inquinamento acustico e ambientale?