Il 25 febbraio, la Commissione parlamentare di inchiesta sulle attività illecite connesse al ciclo dei rifiuti e su illeciti ambientali ad esse correlati (Commissione Ecomafie) ha audito i vertici di Arpa Lombardia e di Arpa Veneto sugli incendi nel settore dei rifiuti, tema su cui la Commissione sta svolgendo un’inchiesta.
Arpa Lombardia ha fornito dati sull’andamento del fenomeno da luglio 2019 ad oggi.
In particolare, nel 2019 si è osservata una diminuzione degli incendi in impianti di trattamento dei rifiuti, a fronte di un aumento di incendi di rifiuti abbandonati.
Nel 2020 la diminuzione ha riguardato le diverse tipologie di eventi, con livelli tornati simili a quelli del 2015.
Per quanto riguarda i controlli sugli impianti in regime di Autorizzazione integrata ambientale (Aia), su 279 impianti che trattano rifiuti, nel 2020 in Lombardia sono stati svolti circa 90 controlli, di cui 15 straordinari.
A seguito di accordi e convenzioni, sono stati inoltre condotti, sempre nel 2020, circa 80 controlli su impianti non Aia, per legge in capo alle Province.
Grazie a un protocollo nazionale con Ispra per il rafforzamento dei controlli nel settore dei rifiuti, sono inoltre stati svolti 82 controlli, di cui 26 con sanzione amministrativa e 51 con sanzione penale.
Con riferimento alle somme incassate dal 2017 dalle procedure estintive previste dalla legge 68/2015 sugli ecoreati, Arpa Lombardia evidenzia che tali importi sono al momento congelati in mancanza di indicazioni chiare sulla loro destinazione e titolarità.
Infine, l’Agenzia lombarda ha fornito informazioni sull’utilizzo di nuove tecnologie (droni, immagini satellitari, intelligenza artificiale) nei controlli degli impianti di trattamento dei rifiuti.
Arpa Veneto ha illustrato i dati sugli incendi registrati nella regione da luglio 2019 ad oggi, sottolineando come il fenomeno risulti in diminuzione.
Gli eventi sono stati in tutto una decina, suddivisi tra le province di Belluno, Padova, Rovigo, Verona e Vicenza. Sono state inoltre fornite informazioni sulle attività di prevenzione portate avanti nell’ambito di un tavolo interistituzionale.
L’Agenzia ambientale veneta ha riferito che, a seguito del protocollo nazionale con Ispra per il rafforzamento dei controlli nel settore dei rifiuti, sono stati svolti circa 15 ulteriori controlli.
Come Arpa Lombardia, anche Arpa Veneto ha dichiarato che le somme derivanti dalle procedure estintive sono congelate in attesa di indicazioni normative chiare sulla loro destinazione.
È stato infine evidenziato che sarebbe necessario un intervento normativo a livello nazionale su altri due aspetti collegati all’attività dell’Agenzia: un regolamento per la definizione della figura dell’ispettore ambientale, e linee guida per la prevenzione degli incendi negli impianti di trattamento rifiuti.
Video dell’audizione