Supporto all’istruzione, assistenza familiare e sociale, salute, ricreazione e cultura. Sono gli ambiti in cui potrà essere usufruito il “portafoglio welfare” che sarà attivato per il personale di Arpae, grazie all’accordo sindacale firmato il 29 giugno 2021 dall’Agenzia e dalle organizzazioni sindacali Cgil, Cisl, Uil, Fedirets e Anaao Assomed.
Il piano di welfare integrativo è una nuova opportunità, resa possibile grazie ai risparmi derivanti dai buoni pasto non erogati nel 2020, durante il periodo dell’emergenza epidemiologica da covid-19. Le risorse disponibili sono stimate in 198 mila euro.
“È uno strumento particolarmente innovativo – sottolinea il direttore generale di Arpae, Giuseppe Bortone– e siamo tra i primi a sottoscrivere un’intesa di questo tipo, che contribuisce a promuovere la qualità della vita personale e familiare dei lavoratori dell’Agenzia, anche nell’ottica dell’auspicabile superamento dell’emergenza pandemica.
Questa iniziativa ha ovviamente un valore pratico perché mette a disposizione dei dipendenti una quota utilizzabile per servizi di diverso tipo, ma vuole avere anche un importante significato simbolico di attenzione dell’ente al suo personale e di valorizzazione di ambiti che, anche se non direttamente legati all’attività lavorativa, contribuiscono a migliorare il benessere di lavoratori e lavoratrici”.
Cosa prevede l’accordo
Tutto il personale di Arpae può beneficiare degli interventi. L’importo del contributo individuale massimo a disposizione sarà quantificato con precisione una volta definite tutte le modalità di gestione del servizio.
Le modalità di erogazione prevedono il rimborso di spese sostenute o l’acquisto diretto di servizi nei seguenti ambiti:
- supporto all’istruzione: rimborso delle spese di istruzione, educazione, baby-sitting, asilo nido e scuola materna, rette scolastiche di ogni ordine e grado, mensa e servizi di pre e post scuola, gite e iniziative previste dall’offerta formativa scolastica, testi scolastici, ludoteche, centri estivi e invernali.
- assistenza familiare: rimborso delle spese sostenute per servizi di assistenza per i propri familiari anziani oltre 75 anni di età o per i quali vi sia una certificazione medica di non autosufficienza (spese per badanti, cure infermieristiche, spese per operatori socio-assistenziali ecc.).
- cultura, ricreazione, assistenza sociale e sanitaria: il lavoratore potrà scegliere, per se stesso o per i propri familiari, abbonamenti a palestre, centri sportivi e centri benessere, viaggi, ingressi a cinema, teatri, mostre, corsi di formazione e prestazioni sanitarie da fruire in centri convenzionati.
- assistenza sanitaria integrativa: sarà possibile, su base volontaria, accedere a prestazioni ulteriori rispetto a quanto previsto dal Servizio sanitario nazionale.