Prosegue il nostro percorso di conoscenza dei Cug della Rete Cug Ambiente, con l’intervista a Cinzia Sivier presidente Cug Arpa Veneto. “Condivisione di idee e di progetti” sono alcune delle parole chiave che contraddistinguono la modalità di lavoro del Cug Arpa Veneto, un lavoro svolto a garantire il benessere organizzativo e a diffondere la cultura e il rispetto delle differenze nei luoghi di lavoro e di vita. Esemplare è la collaborazione attivata dal Cug con la nuova Unità organizzativa Benessere organizzativo, formazione e tutele, e soprattutto degna di nota la volontà da parte della Direzione dell’Arpa Veneto di potenziare questo organismo.
1. Cinzia Sivier puoi presentarci il Cug di Arpa Veneto evidenziando le peculiarità e quelle che sono state le proposte a tuo parere più significative e innovative dell’ultimo anno?
Il Cug di Arpav è stato costituito per la prima volta il 21 settembre 2012, rinnovato dopo un lungo periodo di inattività ad agosto 2020 e integrato nella composizione in aprile 2021. È composto da Ilario Beltramin, Donatella D’Addiego, Nicoletta Gasparini, Luca Menini per Arpav e da Adamo Bellini con supplente Francesca Vezzà, Antonella Panizzolo con supplente Maria Teresa Buratto, Francesca Predicatori, Aldo Rigon e Ruggero Mason con supplente Alessandra Gallan per le organizzazioni sindacali. Da gennaio 2021, dopo una importante riorganizzazione dell’Agenzia e l’istituzione dell’Unità organizzativa Benessere organizzativo, formazione e tutele, è iniziata una stretta collaborazione tra Cug e le colleghe/i dell’Unità organizzativa, la Dirigente responsabile dell’Area giuridica organizzativa, il Disability manager, la Mobility manager e infine la neo Consigliera di fiducia. Questa collaborazione è sfociata in un team (composto soprattutto di donne) che periodicamente si confronta, condivide idee e progetti a favore del benessere di tutto il personale dell’agenzia. Il Cug sia per il disposto normativo sia per la consapevolezza dei/delle componenti che ne fanno parte si pone come mission quella di garantire un ambiente di lavoro improntato al benessere organizzativo e di promuovere le pari opportunità, contrastare ogni forma di discriminazione, diffondere la cultura e il rispetto delle differenze nel luogo di lavoro e nella vita al di fuori di esso. Tra le prime azioni intraprese, oltre alla partecipazione al gruppo di lavoro per la promozione del benessere organizzativo, c’è la revisione del vecchio regolamento per il proprio funzionamento nel rispetto del linguaggio di genere, l’aggiornamento della Intranet aziendale con tutti i documenti di interesse per i colleghi e le colleghe, la preparazione di corsi di formazione dedicati al Cug e ai/alle dipendenti di Arpav in collaborazione con l’Ufficio Formazione e la Consigliera di fiducia, la partecipazione alla stesura del Piano triennale di azioni positive con la formulazione di proprie proposte, il supporto e il parere sul Pola, sul Codice di comportamento integrativo, sul Piano delle performance, sul Piano della formazione, sulla disciplina del part-time. Da rilevare la partecipazione, grazie al Cug di Arpae Emilia-Romagna, al progetto promosso dal Laboratorio di Psicologia sociale del Dipartimento di Psicologia dell’Università di Bologna, per lo studio di come le donne percepiscano la loro situazione in svariati contesti e quali azioni intendano eventualmente intraprendere per ridurre le disuguaglianze di genere. È stato proposto un questionario diverso per i colleghi e le colleghe e i dati raccolti ed elaborati saranno messi a confronto con quelli raccolti nei Paesi Bassi e in Turchia.
2. È compito di ogni Cug proporre il Piano triennale delle azioni positive (Ptap), che raccoglie le iniziative programmate per favorire l’attuazione dei principi di parità e pari opportunità nell’ambiente di lavoro, realizzare politiche di conciliazione dei tempi di vita e di lavoro, prevenire situazioni di malessere tra il personale in attuazione alla direttiva Dpcm, Funzione pubblica n. 2/2019. Quali sono le azioni più significative del Piano triennale delle azioni positive previste?
Il Ptap 2021/2023, approvato il 29 gennaio 2021, è il primo a essere stato adottato da Arpav ed è stato il risultato di un ottimo lavoro di gruppo. È strutturato in cinque aree: 1) analisi e monitoraggio del benessere organizzativo e delle pari opportunità; 2) organizzazione del lavoro; 3) iniziative a sostegno della promozione delle pari opportunità; 4) sensibilizzazione, informazione e comunicazione; 5) rafforzamento delle funzioni del Cug. Mi soffermo su quest’ultima azione perchè finalmente c’è la consapevolezza dell’importanza del nostro Organismo e la volontà da parte dell’Amministrazione di potenziarlo. Le attività previste sono: l’aggiornamento della documentazione specifica (Regolamento sul funzionamento, Codice etico di comportamento ecc.), la partecipazione alla progettazione e alla predisposizione di una banca dati interagenziale dei casi di pertinenza del Cug e delle modalità di trattamento adottate, l’aggiornamento e implementazione della sezione della Intranet dedicata al Cug e alla Consigliera di fiducia, la ricognizione delle esigenze formative e di aggiornamento dei componenti del Cug e conseguente pianificazione e organizzazione di appositi interventi formativi.
3. Il 9 febbraio 2021 il Consiglio nazionale delle Agenzie ha preso atto del programma 2021 delle attività della Rete Cug Ambiente. La Rete promuove all’interno del Sistema nazionale per la protezione dell’ambiente la costituzione dei Cug, nonché iniziative e azioni in tema di pari opportunità, benessere organizzativo e contrasto alle discriminazioni attraverso la collaborazione, lo scambio di informazioni e il confronto sui programmi e gli interventi realizzati nei diversi soggetti aderenti. Quale valore aggiunto può apportare la Rete Cug Ambiente rispetto al mandato dei singoli Cug?
Fare “rete” è un’azione positiva che favorisce il dialogo e la progettazione comune per valorizzare il ruolo che i Comitati unici di garanzia possono avere nel prevenire e contrastare ogni forma di discriminazione e per realizzare ambienti di lavoro improntati al benessere organizzativo e alla efficienza nei risultati.
Il confronto, che genera sinergia e rafforza le azioni positive, rappresenta senz’altro un valore aggiunto alle attività dei singoli Cug consentendo di superare le barriere delle individualità delle organizzazioni e dando vita a forme di collaborazione costruttive.
Nel caso del nostro neonato Cug, la Rete favorisce la progettazione e la realizzazione delle attività grazie alle buone prassi che possono essere mutuate nella nostra realtà, aiuta a non sbagliare direzione dando un quadro generale dentro al quale indirizzare le azioni positive e a crescere anche all’interno della nostra Amministrazione, conquistando la fiducia di chi la governa e aumentando la credibilità del Comitato.
a cura di Simona Cerrai, presidente Cug Arpat, vice presidente Rete Cug Ambiente