L’ARPA Lazio, nell’ambito di un percorso di innovazione e miglioramento delle metodologie utilizzate per le proprie attività di controllo e monitoraggio del territorio, ha voluto partecipare attivamente al corso di formazione “Laboratorio Microinnovazione – Dati satellitari e droni per il monitoraggio ambientale” realizzato da Lazio Innova con la collaborazione dell’Università degli Studi di Roma “Tor Vergata”, e della società D-Flight.
L’impulso tecnologico degli ultimi anni ha infatti impresso in particolare ai droni un significativo sviluppo tecnico che li ha fatti divenire, nell’ambito delle attività spaziali di monitoraggio della superficie terrestre a bassa quota, uno strumento efficace poiché possono essere equipaggiati e configurati con attrezzature strumentali di vario tipo (di fatto le medesime con cui vengono dotati aeromobili con equipaggio) a cui si associa però un relativo basso costo d’impiego.
L’impiego di droni potrà consentire interventi in differenti ambiti di utilizzo, come ad esempio il censimento e la ricostruzione volumetrica di discariche abusive, l’individuazione di elementi in grado di compromettere le matrici ambientali, la valutazione di processi di dispersione di inquinanti, il monitoraggio delle acque superficiali e l’approfondimento della geo-conoscenza territoriale.
Il corso è stato articolato in circa 50 ore di singole lezioni di didattica a distanza nelle quali i docenti intervenuti hanno affrontato differenti tematiche che riguardano gli aspetti teorici e pratici nell’impiego di dati satellitari e droni per il monitoraggio ambientale e si è poi concluso il 13 luglio, presso l’Aviosuperficie “Fly Roma” nel Comune di Monte Compatri (RM), con la prova pratica di pilotaggio. I tecnici dell’ARPA Lazio coinvolti nell’iniziativa sono stati suddivisi in squadre e, a seguito di un briefing iniziale e dei controlli pre-volo rituali, hanno effettuato in apposite aree attrezzate alcune manovre di volo con droni sotto la supervisione di istruttori qualificati.