Grazie al rinnovo della convenzione tra Arpac e Asoim (l’Associazione studi ornitologici Italia Meridionale), prosegue il monitoraggio dell’avifauna marina in Campania. L’accordo, siglato dal DG dell’Agenzia Stefano Sorvino e dal presidente Asoim Maurizio Fraissinet, dà continuità a un’esperienza iniziata nel 2018, il primo monitoraggio istituzionale degli uccelli marini in questa regione. Grazie a questa attività, uno dei capitoli della cosiddetta Marine Strategy che discende dalla direttiva europea 56 del 2008, è stato finora possibile, ad esempio, identificare il marangone dal ciuffo (Phalacrocorax aristotelis desmarestii) come specie “probabilmente nidificante” in Campania, a seguito dei ripetuti avvistamenti di esemplari entro il primo anno di vita sullo scoglio di Vetara in Costiera amalfitana.
Le attività di monitoraggio dell’avifauna marina hanno consentito inoltre di approfondire il quadro di conoscenze sulla presenza del gabbiano corso (Ichtyaetus audouinii), di cui una colonia è stata avvistata sull’isolotto di Vivara, nei pressi di Procida, una ad Ischia ed una sull’isolotto di Isca. Segnali importanti, questi, per decifrare lo stato di salute del mare campano e il livello di integrità degli habitat. Da quest’anno, a seguito di una richiesta dell’Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale, a queste specie oggetto di osservazione si aggiunge la berta maggiore (Colonectris diomedea) di cui si indagheranno possibili indizi di nidificazione sull’isola di Capri.
L’accordo Arpac – Asoim si inserisce nell’ambito delle attività che danno esecuzione al Piano operativo delle attività (Poa) 2021 che applica in Italia le politiche di “strategia marina” (l’Arpa Liguria è capofila dell’applicazione del Poa alla subregione marina a cui afferiscono Liguria, Toscana, Lazio, Sardegna e Campania).Referente tecnico-scientifico della convenzione, nonché responsabile delle attività di Marine Strategy per l’Arpa Campania, è il dirigente della UO Mare Lucio De Maio.