In concomitanza della ricorrenza della cinquantesima Giornata Mondiale dell’Ambiente celebrata il 5 giugno è stato organizzato il sopralluogo tecnico del sito di Capo Graziano – Filicudi. Vincenzo Infantino direttore generale di Arpa Sicilia ha sottolineato la necessità inderogabile di vivere in modo sostenibile e la responsabilità delle Istituzioni nel perseguire politiche di indirizzo ambientale, sia nazionale sia internazionale, volte a guidare il cambiamento verso una maggiore consapevolezza. Alan Deidun dell’Università di Malta Capofila del Progetto ha, quindi, espresso soddisfazione per la scelta del sito di Capo Graziano come area su cui testare la sfida ambiziosa che CORALLO intende raggiungere, cioè promuovere la corretta fruizione dei siti Natura 2000 attraverso linee guida per la fruizione sostenibile ragionate quali output di progetto, mettendo a sistema la spettacolarità dei paesaggi, risultato del patrimonio culturale e naturalistico presente.
Ignazio Cammalleri direttore della UOC Ricerca & Innovazione ha, quindi, dato la parola al direttore del Parco archeologico di Lipari Rosario Vilardo che ha presentato il valore storico e antropologico del sito di Capo Graziano e sottolineato il legame che sin dall’antichità esiste tra la Sicilia e Malta. Vilardo ha, infatti, spiegato che lo studioso Luigi Bernabò Brea attraverso confronti di stili e tradizioni, ha ipotizzato che entrambe le culture, maltese e eoliana, fossero legate da origini comuni individuate nel mar Egeo, nella Grecia continentale del periodo Antico elladico III (2300-2100 a.C.).
Al valore storico del sito è stato associato quello naturalistico con specifico rimando ai contenuti della Rete Natura 2000 e della Direttiva Habitat presentati da Rosanna Costa, coordinatrice del progetto per Arpa Sicilia, che ha messo in evidenza gli habitat e le specie caratterizzanti i luoghi.
La sessione del 6 giugno è stata ospitata presso la sala Santa Caterina del Museo Luigi Bernabò Brea, all’interno del Parco Archeologico delle Isole Eolie. Ignazio Cammalleri ha aperto i lavori ed invitato i relatori ad intervenire. Vilardo ha presentato il Parco archeologico e il complesso museale, Vincenzo Infantino ha sottolineato l’impegno costante dell’Agenzia sul territorio nel monitoraggio delle matrici ambientali.
Tutti i Partner sono stati, quindi, invitati a presentare lo stato di avanzamento delle attività legate in particolar modo alla produzione di contenuti multimediali per la fruizione sostenibile ed immersiva del patrimonio naturale e culturale custodito dai siti di progetto. Hanno partecipato all’evento Alan Deidun professore dell’Università di Malta Capofila del Progetto, Katya Stroud per Heritage Malta (HM), Gabriel Aquilina per Environment and Resources Authority (ERA), Vincenzo Arizza direttore del Dipartimento di Scienze e Tecnologie Biologiche Chimiche e Farmaceutiche (STEBICEF) dell’Università degli Studi di Palermo, Broni Hornsby per il Consorzio di Ricerca per lo Sviluppo di Sistemi Innovativi Agroambientali (CORISSIA) e Livio Caruso per il Consorzio PLEMMIRIO.
Per Arpa Sicilia Rosanna Costa ha esposto le criticità di conservazione e fruizione rilevate nei siti a seguito della Gap Analysis e i contenuti preliminari dell’attività documentaristica effettuata, che ha consentito di riprendere habitat di Direttiva, specie d’interesse conservazionistico e la creazione di contenuti in ambiente subacqueo e terrestre in formato 360 gradi, 3D e 8K, differenziati per i diversi strumenti di visualizzazione scelti. L’intervento è stato concluso con la presentazione del trailer “CORALLO RACCONTA LA BIODIVERSITÀ” prodotto da Arpa Sicilia con i fondi del Progetto.