Presentare il protocollo di monitoraggio delle microplastiche nelle acque dolci definito nell’ambito del progetto europeo Life Blue Lakes e avviare la fase di analisi nel bacino di Ridracoli, in Emilia-Romagna. Sono stati questi i temi al centro del seminario che si è svolto il 14 marzo 2023 presso il Salone del Comune di Forlì e che ha visto la partecipazione di tecnici e personale delle autorità competenti che si occupano di controllo e tutela delle acque interne.
Tra i relatori Maria Sighicelli dell’Enea (Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l’energia e lo sviluppo economico sostenibile) e, per Arpae Emilia-Romagna, Eriberto De’Munari, direttore tecnico, Daniela Lucchini, Gisella Ferroni, Veronica Menna e Marta Bacchi, che hanno descritto metodi e strumenti sperimentati per valutare adeguatamente le variazioni delle concentrazioni di plastica nei sistemi di acqua dolce.
Il progetto, che vede tra i partner anche Arpa Umbria, è finanziato dal programma Life della Commissione europea e investiga la presenza delle microplastiche nei laghi e in impianti di trattamento di acque potabili e reflue afferenti a bacini lacustri strategici. Il progetto, inoltre, affronta il problema delle microplastiche nei laghi con l’obiettivo di ridurle e prevenirne la diffusione, attraverso una serie di azioni di governance, formazione, informazione e sensibilizzazione indirizzate a istituzioni, stakeholder e cittadini.
Per la prima volta, con l’evento di Forlì organizzato in collaborazione con il Comune di Forlì, Arpae Emilia-Romagna ed Enea, si avvia il monitoraggio di un bacino artificiale che ha anche una particolare rilevanza per l’approvvigionamento idropotabile. Il primo campionamento presso l’invaso di Ridracoli, nel Parco delle Foreste casentinesi, è stato effettuato da Enea e Arpae nella giornata di mercoledì 15 marzo 2023.
Altre attività in collaborazione con le agenzie ambientali sono già state svolte sui laghi Trasimeno e di Piediluco (in collaborazione con Arpa Umbria) e sono programmate nel lago di Scanno (in collaborazione con Arta Abruzzo) e nel lago di Cavazzo (in collaborazione con Arpa Friuli Venezia Giulia).
La presenza di microplastiche nelle acque costituisce una delle maggiori preoccupazioni della comunità scientifica impegnata a comprendere al meglio i possibili scenari futuri e l’impatto che possono avere sugli ecosistemi e sulla qualità della vita degli organismi viventi del pianeta.
Life Blue Lakes affronta l’emergenza ambientale mirando a prevenire e ridurre la presenza delle microplastiche nei laghi attraverso un approccio integrato che rafforza la governance, forma gli addetti ai lavori, aumenta la consapevolezza attraverso attività di informazione e sensibilizzazione dei cittadini. Il partenariato è coordinato da Legambiente e completato da Arpa Umbria, Autorità di Bacino dell’Appennino Centrale, Enea, Università Politecnica delle Marche, Global Nature Fund e Fondazione Internazionale del Lago di Costanza in Germania. Il progetto è finanziato dal programma Life e co-finanziato da PlasticsEurope, Associazione dei Produttori di materie plastiche.
Le principali azioni di progetto sono realizzate nei laghi di Garda, Bracciano e Trasimeno in Italia e in quelli di Costanza e Chiemsee in Germania, ma lo scopo generale del lavoro è sviluppare soluzioni e promuovere percorsi volti all’adozione di buone pratiche, in linea con la strategia europea per le materie plastiche inserita nel processo di transizione verso un’economia circolare.
Approfondimenti:
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