Il progetto di rete SI-URP (“Sistema integrato degli Uffici per le relazioni con il pubblico”) è nato dalla collaborazione dell’Urp Ispra con gli Urp delle Agenzie ambientali presenti nelle varie Regioni/Province autonome aderenti al Snpa.
La sezione dedicata al SI-URP sul portale Snpa serve da collettore nazionale per promuovere l’ascolto dei cittadini nonché per agevolare l’utilizzazione dei servizi a loro offerti. Opera come cruscotto operativo delle singole Amministrazioni che compongono il Sistema Nazionale ovvero come sportello unico, un’unica entità al servizio del cittadino.
Tra i vari compiti, l’URP garantisce il diritto di accesso a documenti, informazioni e dati in possesso della P.A.
La Rete riveste il ruolo di punto di congiunzione tra l’utenza e l’amministrazione, di facilitatori del processo di rilascio delle informazioni richieste e al contempo di presidio alla corretta applicazione delle norme e del bilanciamento degli interessi contrapposti esistenti. E quindi per facilitare l’utenza, ha creato un form on line per avanzare le richieste di accesso ai documenti, ai dati e alle informazioni ambientali.
La Rete ha provveduto a raccogliere e a registrare tutte le già menzionate istanze di accesso, realizzando un breve report sul biennio 2021-2022. Tale report vuole rappresentare i risultati dell’analisi “dell’ascolto” dei cittadini/utenti attraverso lo studio dei contatti tenuti dall’Urp, evidenziando i rapporti instaurati tra la Rete e gli stakeholder di riferimento ovvero coloro che possono essere destinatari diretti o indiretti dell’attività svolta dai singoli enti componenti il Sistema.
I dati SI-URP 2021-2022
Negli anni 2021-2022 sono pervenute 916 richieste di accesso. In particolare sono state presentate 460 istanze di accesso documentale e 370 richieste di accesso ai dati ambientali, seguite dalle richieste di accesso civico generalizzato c.d. FOIA e accesso civico semplice.
In tali anni, è stato possibile tracciare la tipologia degli utenti tramite un’analisi dei contatti tenuti dai singoli URP del Sistema, dalla quale si evince che il 77,6% dei richiedenti sono stati privati/e cittadini/e seguiti poi da liberi/e professionisti/e (15,5%), da Associazioni/Comitati (3,3%) e infine dalle altre categorie di richiedenti.
Nella figura 3, sono riportati gli esiti delle richieste di accesso. La maggior parte delle richieste di accesso, ricevute dagli enti partecipanti al Sistema, sono state accolte ovvero è stato fornito riscontro agli stakeholder con una percentuale pari a 89%, mentre il 6% degli utenti ha ricevuto un provvedimento di diniego dovuto in alcuni casi a motivazioni legate a:
- richieste troppo generiche
- documenti già forniti
- richieste ancora nelle competenze di altra Amministrazione.
Nel grafico successivo vengono riportati i tempi impiegati dall’ente per dare riscontro alle richieste pervenute. Fermo restando che il tempo prescritto da legge non può essere superiore a 30 giorni dalla data di presentazione/ricezione dell’istanza, sono state previste, al fine di mostrare precisamente l’arco temporale impiegato dalle Strutture competenti per riscontrare le predette richieste, delle sezioni temporali.
Alla maggior parte delle richieste viene risposto entro i 30 giorni previsti da legge (85,2%).
Nel biennio 2021/2022, le tematiche oggetto di accesso hanno riguardato in particolare l’accesso a documenti amministrativi ovvero accesso a documentazione afferente a procedure concorsuali/selettive, documenti relativi a gare ed appalti con una percentuale pari al 38%, seguite poi dalle tematiche ambientali e in particolare concernenti le acque, l’inquinamento elettromagnetico, l’aria, la biodiversità ecc.
La figura 6 riporta nel dettaglio tutte le tematiche che sono state oggetto delle richieste di accesso e che hanno trattato i diversi temi che riguardano maggiormente lo stato dell’ambiente, illustrando le problematiche segnalate dagli utenti.