Farà sosta a Napoli i prossimi 3, 4 e 5 maggio il trimarano Idec Sport, partito da Nantes (Francia) lo scorso 18 marzo per un tour europeo al servizio della transizione ecologica, guidato dal celebre skipper Francis Joyon, uomo dei record negli oceani. Nell’ambito dell’iniziativa Arch promossa da imprenditori, cittadini e appassionati del mare sotto la presidenza francese dell’Unione europea, il trimarano Idec Sport ha il compito, in dieci tappe dalla Danimarca alla Grecia, di raccogliere simbolicamente le cento soluzioni sviluppate da startup ed innovatori, premiate al livello europeo per accelerare il processo di attuazione verso la transizione ecologica. La tappa di Napoli, unica in Italia, è coordinata dalla fondazione Idis-Città della Scienza con la collaborazione con la Marina Militare, Institut français Napoli, l’università degli studi di Napoli Parthenope e Stazione Zoologica Anton Dohrn.
Mercoledì 3 maggio alle 18 a Napoli, nella sede dell’Institut français a via Crispi, si terrà l’incontro “A gonfie vele per la salvaguardia del mare”, con la partecipazione, tra gli altri, del direttore generale Arpac Stefano Sorvino. Il coinvolgimento dell’agenzia ambientale della Campania è del tutto connaturato agli obiettivi dell’iniziativa, soprattutto alla luce delle attività dell’ente nell’ambito dello studio e della tutela degli ecosistemi marini (attività di “Marine Strategy” nel quadro della direttiva 2008/56/CE), e più in generale in ragione dell’apporto che il Sistema nazionale per la protezione dell’ambiente fornisce nel contrasto ai cambiamenti climatici e nel promuovere forme di sviluppo sostenibile.
«The Arch – ha spiegato Damien Grimont, ideatore e organizzatore dell’iniziativa – metaforicamente rappresenta l’Arca di Noè che incorpora soluzioni da promuovere per la salvaguardia del pianeta; un arco che collega gli ecosistemi e connette aziende, associazioni e paesi. È in qualche modo un Arco per l’Alleanza, rappresentato dallo sforzo comune con il progetto di riscrivere il testo per un mondo migliore».