La classificazione dei corpi idrici sotterranei del II Ciclo sessennale deve essere effettuata con i dati raccolti nel periodo 2015-2020. Pertanto, il 2020 rappresenta l’anno di chiusura del II Ciclo sessennale di monitoraggio volto alla conoscenza e alla verifica dello stato chimico e quantitativo delle acque dei corpi idrici sotterranei regionali in ottemperanza a quanto richiesto dalla Direttiva 2000/60/CE, dalla Direttiva 2006/118/CE, e dai rispettivi decreti nazionali di recepimento (D.Lgs. 152/2006, D.Lgs. 30/2009 e D.M. 6 luglio 2016).
Nella relazione vengono presentate le attività svolte nel 2020 ed i risultati ottenuti dalle elaborazioni effettuate ai fini della valutazione della classe di qualità chimica definitiva dei 28 corpi idrici sotterranei regionali riferita all’intero Ciclo sessennale di monitoraggio 2015-2020.
Le reti di monitoraggio delle ultime due annualità sono state riprogrammate in base all’analisi di rischio dei corpi idrici sotterranei recepite nell’aggiornamento del Piano di Tutela delle Acque della Regione Abruzzo.
Per la valutazione dello stato di qualità degli acquiferi si è fatto riferimento a quanto indicato nella lettera C del punto 2 dell’articolo 4 del D.Lgs. 30/09.
Pertanto, sono stati prima individuati i punti di monitoraggio in cui la concentrazione degli inquinanti ha superato il valore Soglia o Standard previsto dal D.M. 6 luglio 2016, applicando quelli più restrittivi indicati per i corpi idrici sotterranei che interagiscono con i corpi idrici superficiali. Successivamente, per la definizione del grado di diffusione dell’inquinamento negli acquiferi regionali, e dunque l’attribuzione dell’area (o volume) ad ogni punto di monitoraggio, si è fatto riferimento a quanto riportato nelle Linee Guida ISPRA N. 116/2014.
- ARTA Abruzzo
- Anno di pubblicazione: 2023
- Periodicità: Sessennale
- Temi: Acque superficiali e sotterranee
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