ARPA Sicilia ha realizzato un WebGIS che permette di consultare tutti i dati annuali sul giudizio di conformità alla classificazione regionale, delle acque destinate alla potabilizzazione dal 2017 al 2021.
Il sistema WEBGIS consente di visionare i dati singolarmente per ogni anno e riporta una differente colorazione in base al giudizio di conformità delle acque. Tutti i dati sono geolocalizzati. La realizzazione del WebGIS ha come obiettivo la piena fruibilità dei dati in modo da permettere l’accesso e la diffusione delle informazioni ambientali prodotte dall’Agenzia a tutti i cittadini, in un’ottica di trasparenza e di servizio.
Cosa significa dare un giudizio di conformità sulla classificazione delle acque?
Le acque dolci superficiali per essere utilizzate o destinate alla produzione di acqua potabile, sono classificate dalle Regioni nelle categorie A1, A2 e A3, secondo le caratteristiche fisiche, chimiche e microbiologiche. La classificazione indica il tipo di trattamento più o meno spinto (crescente da A1 ad A3) che gli impianti di potabilizzazione, a cui le acque sono addotte, devono essere in grado di effettuare (Tabella 1/A dell’Allegato 2 del D.Lgs. 152/06).
A seconda della categoria di appartenenza, le acque dolci superficiali sono sottoposte ai seguenti trattamenti:
- Categoria A1: trattamento fisico semplice e disinfezione;
- Categoria A2: trattamento fisico e chimico normale e disinfezione;
- Categoria A3: trattamento fisico e chimico spinto, affinamento e disinfezione.
Le acque classificate A1 avranno caratteristiche migliori di quelle classificate A2 e ancor più delle A3.
ARPA Sicilia con le sue attività di monitoraggio delle acque, verifica che la categoria attribuita dalla Regione sia conforme, ovvero che l’acqua sia sottoposta ad un adeguato trattamento fisico e chimico, per essere idonea al consumo umano.
Esplora il WEBGIS – Giudizio di conformità delle acque destinate alla potabilizzazione
Cosa succede quando il giudizio è “Classificazione non conforme”?
Nel caso di non conformità alla classificazione attribuita, la Regione Siciliana deve valutare se ci sono i presupposti per procedere ad una deroga del rispetto del limite, possibile solo per alcuni parametri, o valutare una riclassificazione delle acque ad una classe superiore, se possibile, verificando la coerenza con la tecnologia dell’impianto di potabilizzazione a cui l’acqua è addotta. Le acque non conformi alla categoria A3 possono essere addotte agli impianti di potabilizzazione secondo quanto stabilito dal comma 4 dell’art.80 del D.Lgs. 152/06 per il quale: tali acque “potrebbero essere utilizzate, in via eccezionale, solo qualora non sia possibile ricorrere ad altre fonti di approvvigionamento e a condizione che le acque siano sottoposte ad opportuno trattamento che consenta di rispettare le norme di qualità delle acque destinate al consumo umano”.