Arpa Liguria, capofila del progetto LIFE PINNA dedicato alla conservazione della nacchera di mare, ha pubblicato una nuova cartina interattiva che raggruppa le segnalazioni di Pinna nobilis ricevute dai cittadini. Questo strumento si aggiunge alla cartografia elaborata dall’Agenzia in materia di raccolta dati della biodiversità.
Per ogni segnalazione è disponibile una tabella con i dati della persona che ha localizzato la Pinna nobilis, la località, la data, il numero di individui avvistati ed eventuali note e fotografie.
Le segnalazioni sono fondamentali per identificare individui vivi e capire lo stato della popolazione di Pinna nobilis, che lotta contro l’estinzione.
Il progetto LIFE PINNA
Il 1° ottobre 2021 ha preso il via LIFE PINNA, il progetto europeo nato per salvare la nacchera di mare, Pinna nobilis. Si tratta del più grande mollusco bivalve del Mar Mediterraneo, una specie che vive esclusivamente nei nostri mari e svolge un ruolo prezioso negli ecosistemi costieri. Al momento è in pericolo di estinzione dopo che, a partire dal 2016, un’epidemia ne ha decimato le popolazioni.
Il progetto, cofinanziato attraverso lo strumento finanziario dell’Unione Europea LIFE, ha una durata di quattro anni e si sviluppa in cinque regioni (quattro italiane e una slovena). LIFE PINNA punta a proteggere e monitorare le popolazioni sopravvissute, così come a recuperare la specie nei suoi habitat di riferimento.
Ricordo che negli anni dal 1963 al 1990 la pinna nobile era piuttosto comune sulla costa occidentale del promontorio Argentario. Io l’ho più volte vista e registrata nei miei Taccuini naturalistici dopo le escursioni in apnea attorno alla Cala del Gesso dove passavo le estati dal 1963 a pochi anni fa.