Da martedì 12 settembre sono ripresi i test del nuovo sistema nazionale di allarme pubblico, IT-Alert, promosso dal Dipartimento di Protezione civile.
Dopo la prima fase di sperimentazione che ha coinvolto, tra i mesi di giugno e luglio, Toscana, Sardegna, Sicilia, Calabria ed Emilia-Romagna, tra settembre e ottobre toccherà alle restanti regioni testare questo nuovo servizio.
Intorno alle ore 12 del giorno definito per il test, tutti i cellulari dell’area regionale interessata, accesi e con connessione telefonica, riceveranno un messaggio. Chi riceve il messaggio non ha nulla da temere e non dovrà fare altro che leggere il testo e ‘toccare’ lo schermo, ristabilendo così le funzioni del telefono. Agli utenti verrà chiesto poi di compilare un questionario utile a valutare e migliorare il sistema.
Martedì 12 settembre hanno suonato in contemporanea alle ore 12 i telefoni di Campania, Friuli Venezia Giulia e Marche. Il 14 settembre è la volta di Piemonte, Puglia e Umbria, mentre il 19 settembre il test viene effettuato in Basilicata, Lombardia e Molise. Il 21 settembre i messaggi arriveranno nel Lazio, in Valle d’Aosta e in Veneto, mentre il 26 settembre toccherà ad Abruzzo e Provincia autonoma di Trento. Il 27 settembre alla Liguria, il 13 ottobre alla Provincia autonoma di Bolzano. Le date in calendario potrebbero subire variazioni, nel caso in cui i sistemi di protezione civile regionali dovessero essere impegnati per eventuali emergenze.
IT-Alert, una volta operativo, permetterà di diffondere allarmi pubblici che arriveranno sui dispositivi mobili di chi si troverà in un’area interessata da gravi emergenze o catastrofi imminenti o in corso.
Per maggiori informazioni, visita il sito di IT-Alert.