PM2,5: la situazione nel 2023
Il valore limite annuale, pari a 25 µg/m³, è stato rispettato in tutte le stazioni tranne una (311 stazioni su 312, pari al 99,7% dei casi).
Migliora ancora dunque la tendenza dei precedenti quattro anni, in cui si era verificato il sostanziale rispetto di tale limite su tutto il territorio nazionale, ma con superamenti registrati in 3-4 stazioni.
PM2,5, 2023: medie annuali
valore limite annuale: 25 µg/m³
Fonte dei dati: SNPA, 2023. elaborazione grafica interattiva: ISPRA
Scarica i dati 2023 sul PM2.5 della rete di monitoraggio in Italia (Excel) (.CSV)
I dati riportati sono relativi al 2023, e sono stati elaborati dalle ARPA/APPA immediatamente alla fine dell’anno. Il processo di validazione dei dati consiste in step successivi e in alcuni casi non è ancora arrivato all’ultimo stadio. Inoltre i dati comprendono solo una parte di quelli ottenuti da punti di misura non automatici, che richiedono determinazioni di laboratorio, e quindi saranno disponibili nei prossimi mesi. Nelle relazioni annuali regionali che verranno pubblicate a valle di questo iter, potranno apparire piccole difformità rispetto a quanto qui riportato.
Rapporto “La qualità dell’aria in Italia” – edizione 2023 (periodo 2013-2022)
La qualità dell’aria in Italia nel 2023 – nota stampa
Il 2023 in breve
La qualità dell’aria in Italia nel 2023 – Introduzione
PM10: la situazione nel 2023
PM10: l’andamento tendenziale
-> PM2,5: la situazione nel 2023
PM2,5: l’andamento tendenziale
Biossido di azoto: la situazione nel 2023
Biossido di azoto: l’andamento tendenziale
Ozono: la situazione nel 2023
Ozono: l’andamento tendenziale
Le sfide per il futuro a medio-termine
Snpa e l’informazione sulla qualità dell’aria
Note metodologiche
Altre risorse
La qualità dell’aria in Italia nel 2022
Rapporto “La qualità dell’aria in Italia – edizione 2020”
Giornate di studio sulla caratterizzazione chimica del particolato atmosferico. Bologna 27-28 novembre 2023