PM2,5: l’andamento tendenziale
Nel decennio 2013-2022 è stato individuato un trend decrescente statisticamente significativo in circa il 69% delle stazioni di monitoraggio, con una riduzione media annuale del 2,5% (-6,9% ÷ -1,1%).
Nel 29% dei casi non è stato possibile individuare un trend statisticamente significativo.
Da una prima analisi, emerge una riduzione media di circa il 13% dei livelli annuali registrati nel 2023 rispetto alla media del decennio 2013-2022. Considerando l’insieme di stazioni di monitoraggio distribuite sul territorio, è stata registrata una riduzione media di 5 µg/m³ rispetto al 2013 (pari a circa il 28%).
Rapporto “La qualità dell’aria in Italia” – edizione 2023 (periodo 2013-2022)
La qualità dell’aria in Italia nel 2023 – nota stampa
Il 2023 in breve
La qualità dell’aria in Italia nel 2023 – Introduzione
PM10: la situazione nel 2023
PM10: l’andamento tendenziale
PM2,5: la situazione nel 2023
-> PM2,5: l’andamento tendenziale
Biossido di azoto: la situazione nel 2023
Biossido di azoto: l’andamento tendenziale
Ozono: la situazione nel 2023
Ozono: l’andamento tendenziale
Le sfide per il futuro a medio-termine
Snpa e l’informazione sulla qualità dell’aria
Note metodologiche
Altre risorse
La qualità dell’aria in Italia nel 2022
Rapporto “La qualità dell’aria in Italia – edizione 2020”
Giornate di studio sulla caratterizzazione chimica del particolato atmosferico. Bologna 27-28 novembre 2023