L’ozono: l’andamento tendenziale
Dall’analisi statistica condotta per il periodo 2013-2022 emerge che non è possibile individuare un trend statisticamente significativo esteso alla maggioranza delle stazioni; non è evidenziabile una tendenza generalizzata né in crescita né in decrescita, e le oscillazioni inter-annuali sono prevalentemente attribuibili alle naturali fluttuazioni della componente stagionale.
Risulta invece evidente una marcata riduzione dei valori di picco, che ha determinato nel tempo una riduzione degli episodi di superamento delle soglie di informazione e di allarme, legate appunto al superamento circoscritto ad alcune ore nel periodo estivo di livelli medi orari particolarmente elevati.
Rapporto “La qualità dell’aria in Italia” – edizione 2023 (periodo 2013-2022)
La qualità dell’aria in Italia nel 2023 – nota stampa
Il 2023 in breve
La qualità dell’aria in Italia nel 2023 – Introduzione
PM10: la situazione nel 2023
PM10: l’andamento tendenziale
PM2,5: la situazione nel 2023
PM2,5: l’andamento tendenziale
Biossido di azoto: la situazione nel 2023
Biossido di azoto: l’andamento tendenziale
Ozono: la situazione nel 2023
-> Ozono: l’andamento tendenziale
Le sfide per il futuro a medio-termine
Snpa e l’informazione sulla qualità dell’aria
Note metodologiche
Altre risorse
La qualità dell’aria in Italia nel 2022
Rapporto “La qualità dell’aria in Italia – edizione 2020”
Giornate di studio sulla caratterizzazione chimica del particolato atmosferico. Bologna 27-28 novembre 2023