Si è svolta il 20 e 21 febbraio, nella nuova sede dipartimentale Milano-Niguarda di Arpa Lombardia, la riunione plenaria della RRTEM24, la rete tematica sulla radioattività istituita dal Consiglio Snpa nel 2022 e coordinata dal Centro regionale Radioprotezione dell’Agenzia ambientale lombarda.
La RRTEM24 ha come obiettivo quello di coordinare e condividere le modalità di esecuzione delle attività di competenza dei tecnici delle Arpa/Appa che si occupano di radioattività, nel rispetto di quanto disposto dal D.Lgs. 101/2020, ad esempio per quanto riguarda:
- l’espressione di pareri e contributi tecnici nell’ambito di procedimenti di autorizzazione all’impiego di sorgenti radioattive – con particolare riferimento alla gestione dei rifiuti radioattivi – e alla gestione di situazioni incidentali ed emergenziali conseguenti al ritrovamento di materiali e rifiuti radioattivi, incluse le eventuali attività di bonifica e messa in sicurezza
- le azioni di vigilanza in attività produttive ai fini delle verifiche richieste dal D.Lgs. 101/2020 sulle modalità di gestione dei residui nelle aziende Norm (cementifici, impianti per la produzione di ceramiche e refrattari, ecc.)
- l’esecuzione, a supporto delle Regioni/Province autonome, delle misure e di tutte le attività funzionali alla mappatura del radon indoor e alla individuazione delle aree prioritarie
- la gestione dei laboratori per la misura della radioattività negli alimenti e nell’ambiente, garantendo, a supporto delle Regioni, l’esecuzione delle attività previste dalla Rete Nazionale di Monitoraggio della Radioattività Ambientale, in situazioni ordinarie o di emergenza radiologica (come i casi di Chernobyl e Fukushima).
Su alcune di queste tematiche, la RRTEM24 sta approntando delle note tecniche allo scopo di definire un approccio comune e condiviso a livello di Sistema e la collaborazione nella redazione dei vari documenti apre via via al confronto e al supporto reciproco fra i tecnici della Rete.
Da questa efficiente modalità di lavoro, ad esempio, è emersa l’esigenza di organizzare prove interconfronto per la misura di specie radioattive nelle acque potabili.
Si tratta di analisi previste dal D.Lgs. 28/2016, che attribuisce alle Regioni il controllo dei livelli di radioattività nelle acque potabili, affidando alle Agenzie ambientali il compito di eseguire le necessarie determinazioni analitiche radiometriche.
Per i parametri analitici più rilevanti per questo tipo di controlli – come concentrazione di attività alfa e beta totale, concentrazione di radon 222 e altri radionuclidi naturali in acqua – la disponibilità di canali di interconfronto organizzati da provider accreditati, specialmente in Italia, è molto carente.
Per questo motivo, uno di questi parametri – quello relativo alla concentrazione di radon-222 in acqua, per il quale la maggior parte delle Agenzie è accreditata ISO 17025 – è stato oggetto della prova interlaboratorio organizzata nel 2023 da Arpa Lombardia, in collaborazione con Arpa Veneto.
Vista l’ampia adesione all’iniziativa, i referenti della Linea di Attività RRTEM 16-3 (Confronti interlaboratorio e materiali di riferimento), con Arpa Lombardia e il Centro PTP di Ispra (Centro per l’erogazione di prove valutative interlaboratorio), hanno pianificato una nuova prova per la misura della concentrazione di radon 222 in acqua, comprensiva di campionamento, che si è svolta lo scorso febbraio nel Comune di Cassano d’Adda, dopo la riunione plenaria nella sede di Milano/Niguarda.
Aperta dai saluti del direttore generale di Arpa Lombardia, Fabio Cambielli, la due giorni è stata caratterizzata da un fitto programma di lavori e ha visto la partecipazione pressoché totale dei referenti di tutte le Agenzie.
Tutti gli intervenuti hanno particolarmente apprezzato l’opportunità di conoscenza reciproca e arricchimento che una tale occasione di condivisione di informazioni, discussioni e confronto ha reso possibile.
Occorrerebbe realizzare delle carte tematiche di correlazione fra geologia, assetto litostratigrafico e rischio di esposizione. Per la città di Milano la tesi di dottorato della dr Rossetti ha messo in evidenza questo approccio https://iris.unife.it/retrieve/e309ade1-d553-3969-e053-3a05fe0a2c94/43.pdf